C’è una grande differenza nelle aste giudiziarie immobiliari con incanto e senza. Affronteremo in questo articolo la spiegazione di come avviene una asta giudiziaria senza incanto per capire questa modalità di vendita all’asta.   Nelle aste senza incanto possono partecipare tutti i cittadini, fatta eccezione per il debitore. Ognuno può presentare la propria offerta in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari o, in caso di delega a professionisti l’offerta va presentata in busta chiusa presso l’ufficio del professionista delegato entro le ore 12 del giorno lavorativo che precede quello della vendita.

  La busta deve essere bianca e non deve presentare alcuna indicazione poichè l’offerta oltre ad essere segreta è anche irrevocabile. All’interno della busta dovranno, invece, essere indicati:

  • cognome e nome
  • luogo e data di nascita
  • codice fiscale
  • domicilio
  • stato civile
  • recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile
  • Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione dei beni dovranno essere indicati anche i dati del coniuge mentre
  • se l’offerente è minorenne l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal giudice tutelare
  • Se l’offerente agisce come rappresentante di una terza persona dovrà essere allegato all’offerta anche un certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri e la procura.
  • Nella busta va indicato il prezzo offerto che non potrà, in ogni caso, essere inferiore a quello indicato come base d’asta nell’avviso di vendita
  • l’espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima dell’immobile.

Quando si consegnerà la busta chiusa in Cancelleria su di essa saranno annotati (a cura del cancelliere) il nome, previa identificazione, di chi provvede a depositare la busta, il nome del Giudice e la data della vendita. In presenza di più di un’offerta la gara procederà assegnando l’immobile all’offerta più alta.

In caso di aggiudicazione dell’immobile l’offerente è tenuto al pagamento del prezzo a saldo (esclusa la cauzione già versata) più il costo di oneri, diritti e spese di vendita così come indicati nell’ordinanza. Aste immobiliari giudiziarie: ecco come evitare brutte sorprese