Comperare una casa all’asta giudiziaria sembra sempre essere un buon affare rispetto ai prezzi base confrontati a quelli del libero mercato. Ma quando si decide di acquistare un immobile all’asta bisogna mettere in conto anche brutte sorprese che potrebbero presentarsi dopo l’aggiudicazione dell’immobile.   Vediamo qualche consiglio da seguire prima di intraprendere la strada dell’acquisto di una casa tramite un’asta immobiliare. Il mercato delle aste immobiliari, come quello del mercato libero, sta subendo un netto ribasso con vendite in calo del 30/40% come conseguenza della mancanza di liquidità e della difficoltà con cui si ottengono mutui.

  Molte aste, nonostante siano sempre più numerosi gli immobili che finiscono all’asta, terminano deserte proprio per questi motivi: mancano i soldi per gli acquisti immobiliari. Chi acquista la casa con un’asta immobiliare ha lo stesso profilo di chi l’acquista nel libero mercato e cioè si possono trovare giovani coppie, chi vuole sostituire l’immobile che ha, chi ha dei risparmi da investire e chi specula sugli acquisti a prezzi ridotti.   L’ostacolo principale per chi decide di acquistare un immobile all’asta è certamente rappresentato dal mutuo perchè i tempi bancari, a quanto sembra, non vanno in sintonia con quelli delle aste. Le banche, soprattutto in questo periodo di crisi, sono abbastanza restie a concedere mutui in generale, per acquistare una casa all’asta la concessione di un mutuo appare ancora più complicata e molte volte senza l’intervento di un intermediario incaricato dal cliente le tempistiche dell’asta saltano a causa proprio della mancata erogazione del mutuo.  

Le aste immobiliari, non sono tutte uguali

Le aste, è bene saperlo, non sono tutte uguali, ogni asta è un caso a se che può riservare sorprese diverse così come problematiche diverse rispetto a quelle che si potrebbero incontrare nell’acquisto in libero mercato.

Il rischio per chi decide di comperare un immobile all’asta è quello di trovare problemi gravi ed onerosi dietro un acquisto che, a prima vista, sembrerebbe più conveniente rispetto a quello a libero mercato.   I problemi nascosti, complicati ed onerosi, sono spesso nascosti agli occhi del compratore dall’abbaglio del prezzo base dell’immobile, sicuramente inferiore rispetto a quello che si troverebbe comprando la casa in agenzia immobiliare. Molte volte l’immobile potrebbe essere occupato e per renderlo libero occorre tempo. Prima di entrar, quindi, in possesso dell’immobile, se questo è occupato, bisogna mettere in conto l’affitto da dover pagare aspettando che si liberi.   Quando si acquista un immobile all’asta, infatti, partendo sempre dal principio che ogni asta è un caso a se stante, bisogna tener conto dei possibili costi occulti come ad esempio cancellazione di pignoramenti, impiantistica deteriorata, abusi edilizi da sanare, le spese dell’asta, e nel peggiore delle ipotesi può anche capitare che l’immobile sia abusivo poichè l’immobile viene venduto nello stato di diritto in cui si trova e chi lo compra deve sanare eventuali mancate conformità catastali, abusi edilizi ecc… e tutto questo ha sicuramente un costo.   Tutto, ovviamente, è scritto sul fascicolo dell’immobile ma molto spesso per i privati è difficile comprendere di cosa si parli, proprio per questo è sempre bene far consultare il fascicolo ad un avvocato, un commercialista o un geometra prima di lanciarsi nell’acquisto.