Ricerca e sviluppo nel mezzogiorno: credito d’imposta per tutto il 2022

La Legge di bilancio 2021 proroga l'agevolazione rafforzata fino al 31 dicembre 2022.
4 anni fa
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La Legge di bilancio proroga  per il 2021 e il 2022, il bonus per attività di Ricerca e sviluppo riguardanti le strutture produttive ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La proroga avviene considerando il rafforzamento dell’agevolazione avvenuto ad opera del decreto Rilancio.

Il bonus Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

Il punti di partenza del bonus R&S per il Mezzogiorno e il credito d’imposta previsto a livello nazionale per le attività di ricerca e sviluppo.

Il riferimento è al credito d’imposta previsto dal comma 200 della Legge n°160/2019, Legge di bilancio 2020.

In particolare, sono agevolati gli investimenti in:

  • ricerca e sviluppo,
  • in transizione ecologica,
  • in innovazione tecnologica
    4.0 e
  • in altre attività innovative.

I costi ammissibili devono riguardare una delle seguenti voci:

  • personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegati nei
    progetti);
  • strumentazioni e attrezzature;
  •  costi relativi a immobili e terreni;
  • costi per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza,
    nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti;
  •  spese generali supplementari e altri costi di esercizio (materiali e forniture).

Con l’art. 244 del D.L 34/2020, decreto Rilancio, il bonus è stato rinforzato per le Regioni del Mezzogiorno. Sono agevolabili anche i progetti di ricerca e sviluppo in materia di covid-19.

In particolare, la misura del credito d’imposta è aumentata:

  • dal 12 al 25 per cento per le grandi imprese, che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
  • dal 12 al 35 per cento per le medie imprese che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro.

Si passa dal 12 al 45 per cento per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Rilevano le dimensioni dell’impresa in termini occupazionali e di fatturato.

La Legge di bilancio 2021: la proroga fino al 31 dicembre 2022

La Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021, proroga il bonus R&S Mezzogiorno per il 2021 e per il 2022.

Difatti, la Legge di bilancio 2021 conferma le percentuali agevolative previste nel decreto Rilancio (paragrafo precedente).

Attenzione, sempre la Legge di bilancio ha propagato il bonus R&S ordinario, Legge di bilancio 2020, fino al 31 dicembre 2022. Incrementando anche le aliquote agevolative.

Ad ogni modo, le maggiorazione dell’aliquota del bonus R&S mezzogiorno si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. regolamento che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e in particolare dall’articolo 25 del medesimo regolamento in materia di aiuti ai progetti di ricerca e sviluppo.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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