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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensionati italiani all’estero: la quattordicesima è solo per chi resta in patria?

Anche chi vive all’estero può ricevere la quattordicesima, purché rispetti i requisiti anagrafici e reddituali stabiliti dalla legge?
6 mesi fa
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quattordicesima
Foto © Investireoggi

La quattordicesima rappresenta un’integrazione economica destinata a una specifica platea di pensionati. Il beneficio è previsto per coloro che superano un certo limite anagrafico e rispettano precisi parametri reddituali. La misura è destinata a chi risiede in Italia. E chi riceve la pensione dall’INPS ma è residente all’estero, percepisce la quattordicesima, se rispettati tutti gli altri requisiti?

I requisiti per la quattordicesima

Per il 2025, il diritto alla quattordicesima è riconosciuto a partire dal compimento dei 64 anni. Questo requisito anagrafico rappresenta il primo dei due criteri essenziali. Il secondo è di natura economica: l’ammontare complessivo dei redditi percepiti dal singolo beneficiario, comprensivi di eventuali entrate provenienti dall’estero, non deve eccedere una soglia prestabilita.

L’importo massimo consentito per rientrare tra i destinatari della quattordicesima è fissato, per l’anno in corso, a 15.688,40 euro. È importante sottolineare che la valutazione viene effettuata esclusivamente sul reddito individuale, senza considerare la situazione economica del coniuge o dei familiari conviventi.

La quattordicesima per chi è all’estero

Chi si colloca entro detti requisiti ha diritto a ricevere la quattordicesima, anche se percepisce la pensione dall’Italia in qualità di cittadino residente all’estero.

Detto ciò, la quattordicesima si applica a una varietà di trattamenti previdenziali. Tra questi rientrano le pensioni di vecchiaia e di anzianità, gli assegni di invalidità, le pensioni anticipate e quelle di reversibilità. Ciò consente a un ampio spettro di beneficiari di accedere alla mensilità aggiuntiva, sempre nel rispetto dei requisiti imposti dalla normativa.

Tempistiche di erogazione: due finestre nel corso dell’anno

Se rispettati i requisiti l’INPS eroga la quattordicesima in automatico (non serve fare domanda).

Il calendario dei pagamenti prevede due distinte finestre temporali, che tengono conto del momento in cui il pensionato raggiunge i requisiti previsti. La prima scadenza utile è quella di luglio. Coloro che, entro il 31 luglio 2025, avranno compiuto 64 anni e si troveranno entro la soglia reddituale stabilita, riceveranno la quattordicesima contestualmente al cedolino di luglio.

La seconda opportunità riguarda chi soddisferà i requisiti anagrafici e reddituali in un momento successivo, ovvero tra il 1° agosto e il 31 dicembre dello stesso anno. In tal caso, il pagamento della mensilità aggiuntiva verrà effettuato insieme alla pensione di dicembre.

Questa articolazione su due fasi consente di adattare l’erogazione al percorso individuale dei singoli pensionati, garantendo che nessuno venga escluso per via del momento in cui maturano i requisiti. In merito all’importo, la quattordicesima 2025 può arrivare ad oltre 600 euro.

Quattordicesima pensione: l’importanza è nel rispetto dei requisiti

La residenza all’estero non costituisce, dunque, una condizione ostativa. Tuttavia, occorre che la posizione contributiva sia tracciabile e che i dati reddituali siano aggiornati. Il diritto alla quattordicesima si basa infatti su elementi certi e certificabili, indipendentemente dal luogo di residenza.

È inoltre essenziale che la pensione sia erogata dall’INPS o da altri enti previdenziali italiani. La presenza di redditi stranieri non compromette l’accesso al beneficio. Ma questi devono essere dichiarati correttamente affinché rientrino nella valutazione della soglia economica complessiva.

Riassumendo

  • La quattordicesima spetta anche ai pensionati residenti all’estero con determinati requisiti.
  • Occorre avere almeno 64 anni e reddito individuale sotto 15.688,40 euro.
  • Sono incluse diverse tipologie di pensione, come vecchiaia, reversibilità e invalidità.
  • L’erogazione è automatica, senza necessità di presentare domanda all’INPS.
  • Pagamento previsto a luglio o dicembre, in base al momento di maturazione requisiti.
  • Anche i redditi esteri devono essere dichiarati per determinare l’ammissibilità.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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