Ha destato il forte interesse dei nostri lettori l’articolo di qualche giorno fa con cui abbiamo presentato l’obbligazione di Veragold Mining Company GmbH, con scadenza il 31 dicembre 2022 ed emessa nel 2019 (ISIN: DE000A2TR091). Il bond tedesco offre un tasso minimo del 5% e si configura come strutturato. In pratica, alla scadenza viene erogato all’investitore non solo il capitale, com’è ovvio, ma anche gli interessi non corrisposti nel periodo dell’investimento. Come? Se la differenza tra le quotazioni in euro dell’oro alla scadenza e quelle alla data di emissione fossero tali da corrispondere a un rendimento medio annuo superiore al 5%, sarà questa ad essere corrisposta all’obbligazionista; nel caso contrario, gli spetterà per l’appunto un monte-cedole del 5% annuo.

Bond legato all’oro e con tasso garantito al 5%, ecco come funziona

Dunque, il tasso annuo del 5% è da considerarsi il minimo garantito, perché nel caso in cui l’oro (in euro) salisse entro la fine del 2022 e rispetto all’emissione avvenuta nel marzo 2019 di una percentuale superiore al 5% all’anno, l’investitore avrebbe diritto a percepire questo più alto guadagno.

Molti ci chiedono giustamente come sia possibile, in tempi di rendimenti magrissimi e spesso negativi, che un titolo tedesco offra un interesse minimo garantito così elevato. Partiamo da una premessa: a tassi elevati corrisponde un rischio altrettanto elevato, perché sui mercati nessuno ti regala nulla. Nel caso specifico, l’emittente è una sussidiaria della società americana con sede nel Panama, Veragold Mining Company Inc. Essa risulta sprovvista di rating, per cui non siamo in grado di valutarne l’effettivo rischio di credito.

Taglio minimo e dove comprare

E ci sono altre considerazioni da farsi. Anzitutto, come avevamo avvertito, l’emissione è stata per soli 100 milioni di euro, un importo di per sé scarso e tale da rendere il titolo poco o affatto liquido, cioè difficilmente negoziabile.

C’è di più: esso non è quotato sui mercati regolamentati, bensì “Over The Counter”, in quanto è stato rivolto in prima battuta ai soli investitori istituzionali e qualificati. In effetti, il taglio minimo previsto è stato di ben 100.000 euro. Semmai, esiste la possibilità di accedere per il canale retail alle contrattazioni sui mercati regolamentati di Francoforte, Berlino e Tradegate. Su queste piazze, il taglio minimo scende a soli 1.000 euro.

Vi chiederete se l’investimento sia davvero così allettante come sembra. Per quanto sopra spiegato, se il vostro obiettivo fosse di rivendere il bond prima della scadenza, non pare che lo strumento sia adatto, perché quasi certamente andreste incontro alla difficoltà estrema di trovare una controparte acquirente. Se, invece, puntaste al margine di guadagno teoricamente elevato alla scadenza, sappiate che l’assenza di rating e la sede in Panama della società-madre ci lancerebbero qualche allarme sul rischio di credito, considerate anche le scarne informazioni finanziarie (e non) reperibili sul sito stesso di Veragold.

Liquidità come fattore chiave per investire sul mercato obbligazionario

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