Novità pensioni: come cambia il riscatto della laurea

Come cambia il simulatore INPS per il calcolo del riscatto della laurea: le novità 2023 e i soggetti interessati.
2 anni fa
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riscatto laurea

L’INPS ha reso note le nuove funzionalità del simulatore online per il riscatto della laurea ai fini pensionistici. Le novità, relative al calcolo della pensione e al rilascio della versione 2023 del servizio pre-login per il supporto all’utenza, sono state rese note con la pubblicazione del messaggio n. 4681 del 30 dicembre 2022. Ma vediamo, nello specifico, cosa cambia.

Riscatto della laurea: cos’è e come funziona il simulatore INPS

Prima di capire quali sono le novità introdotte, è bene precisare cos’è e come funziona il simulatore INPS per il riscatto della laurea.

Come è noto a molti, sul portale web dell’Istituto è attualmente disponibile un servizio on-line che agevola i contribuenti nell’acquisire consapevolezza circa gli effetti dell’esercizio della facoltà di riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici. Il servizio è gratis e di libero accesso, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo (non serve, quindi, lo SPID).

Al simulatore, quindi, si accede tramite il seguente percorso:

  1. l’utente accede su “Prestazioni e servizi” ;
  2. seleziona “Servizi” ;
  3. infine seleziona l’opzione “Riscatto della Laurea per fini pensionistici – Simulatore”.

Il servizio è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare). Inoltre, è interattivo, ovvero a fronte dell’inserimento di pochi dati chiesti all’utente, del tutto anonimi, fornisce informazioni – sulla base del quadro normativo vigente – su:

  • le varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario);
  • i possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere;
  • il costo orientativo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

Novità pensioni, nuove indicazioni INPS sul simulatore per il riscatto della laurea: cosa cambia?

Il rilascio della nuova versione del simulatore INPS, di fatto, comprende:

  • l’integrazione del anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012);
  • la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.

Le date e gli importi presentati all’utente dal servizio, invece, sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dallo stesso e devono essere considerati indicativi e orientativi.

Può capitare, infatti, che il risultato di discosti da quanto comunicato all’utenza a seguito della presentazione formale della domanda di riscatto, il cui iter istruttorio prevede la verifica della contribuzione effettivamente versata e degli ulteriori dati che risultano negli archivi dell’INPS necessari al calcolo.

Analogamente, nel corso della simulazione viene indicato anche un importo futuro della pensione ipotetica, che tuttavia pur essendo determinato sulle regole di calcolo nei sistemi retributivo e contributivo non rappresenta una stima dell’importo che sarà erogato, in quanto il calcolo non è collegato all’effettiva posizione assicurativa ma prende in considerazione solo i dati immessi dall’utente.

La finalità della simulazione è di consentire di valutare l’effetto potenziale del riscatto degli anni di laurea e pertanto è opportuno, prima di adottare qualsiasi decisione in ordine a vicende lavorative che abbiano riflessi sulla posizione assicurativa individuale, avvalersi della consulenza delle Strutture territoriali dell’INPS o degli Enti di Patronato.

Qualora l’utente lo desideri, potrà utilizzare gli altri appositi servizi dell’Istituto accessibili con la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS) per ottenere stime più precise. Anche in questo caso, il risultato sarà risultante dei dati presenti negli archivi INPS (contribuzione versata, periodi lavorati, ecc.).

Chi può usufruire del simulatore INPS per il riscatto della laurea

Il riscatto di laurea permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi.

Pertanto, il servizio è rivolto a tutti coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato.

La facoltà è esercitabile anche dai soggetti inoccupati. Unico requisito, in questo caso, è che al momento della domanda non risultino iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, Inoltre, è necessario che non abbiano iniziato l’attività lavorativa in Italia o all’estero.

 

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