Le scelte effettuate dal premier Mario Draghi non sembrano convincere gli italiani, come dimostrano gli ultimi sondaggi politici Euromedia Research: il problema sarebbe la competenza. Si tratta tra l’altro di proiezioni arrivate prima delle scelte dei sottosegretari che non possono non far discutere: dalla Bergonzoni alla Cultura, che aveva dichiarato di non aver letto alcuni libro negli ultimi tre anni, a Sasso all’Istruzione che confonde Dante Alighieri e Topolino.

Negli orientamenti di voto, indicati dai sondaggi elettorali Index Research, comunque, la nascita del governo Draghi sembra premiare soprattutto la destra, con il PD in calo e il M5S in crisi sempre più profonda.

Tutto sul governo Draghi: il giudizio degli italiani negli ultimi sondaggi politici Euromedia

Alla prima domanda dei sondaggisti, se piace la squadra di governo del premier Mario Draghi, gli italiani hanno risposto ‘NO’ al 44,1%, mentre soltanto il 31,2% ha risposto ‘SI’ (non sa/non risponde al 24,7%). La richiesta è quella di una prevalenza di ‘tecnici’ sui ‘politici’ con il 44,5% contro il 33,8%.

Importante poi è la richiesta di una discontinuità rispetto al governo Conte bis con il 56,1% contro coloro che ritengono più opportuna la continuità (31,9%). Tra le priorità che dovrebbe mettere in campo il nuovo esecutivo si trova al primo posto con il 48,3% una strategia per l’immunità, troviamo poi con il 20,6% la riduzione del carico fiscale, con il 7,7% un’accelerazione nelle opere e nei cantieri, l’economia green con il 6,8%, una riforma dell’istruzione con il 6,3%.

Infine, rispetto alla condizione psicologica nei confronti della pandemia da Covid, gli italiani si sentono ancora forti al 32,7%, sentono i primi segni di cedimento al 30,2%, non ne possono più al 24,2%.

Orientamenti di voto: la destra vola nei sondaggi elettorali Index Research

Per quanto riguarda gli orientamenti di voto, gli elettori italiani sembrano premiare le due facce della destra: sia quella governi sta – Lega e Forza Italia – sia quella all’opposizione, come Fratelli d’Italia.

Secondo i sondaggi Index, la Lega è data al 24,5%, Fratelli d’Italia al 16,2% e Forza Italia al 7% (Cambiamo di Toti all’1,4%). I tre partiti insieme, nonostante non siano alleati in questo momento ma che comunque si presenterebbero uniti, raggiungono il 47,7%.

Per quanto concerne, invece, l’area genericamente del centrosinistra, troviamo il Partito Democratico che resiste al 19,3%, mentre il Movimento 5 Stelle resta al di sotto del 15%, con il 14,6%. Azione di Calenda è al 4% e la Sinistra al 3,6%. Chiudono Italia Viva al 3,0%, +Europa al 2,0% e i Verdi all’1,9%. Immaginando un’alleanza quanto più allargata è possibile dai 5 Stelle a Calenda e Sinistra, una possibile alleanza sarebbe al 41,5%.

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