Sta per volgere al termine il mese più difficile per Salvini e la Lega. Dopo l’ufficializzazione della crisi di governo, con la mozione di sfiducia nei confronti di Giuseppe Conte, il leader della Lega Nord vede oggi la nascita di un Conte-bis. A differenza però della prima esperienza, accanto al M5S ci sarà il Partito democratico. La Lega, già pronta ad andare al voto e sicura di ottenere una schiacciante maggioranza, deve ora fare i conti con un nuovo esecutivo giallorosso.
Il crollo di Matteo Salvini nell’indice di gradimento
In un mese Matteo Salvini è passato dal 51 al 36 per cento. Il segretario nazionale della Lega Nord paga la scelta compiuta a sorpresa poco prima di Ferragosto. Se quanto fotografato dall’ultimo sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera rappresentasse la realtà dei fatti, Salvini in questo momento avrebbe un problema in più. Non soltanto, infatti, fronteggiare un nuovo governo M5S e Pd, ma anche cercare di mantenere inalterata la percentuale acquisita dalla Lega in questi ultimi mesi di governo. Un compito non semplicissimo, alla luce degli ultimi avvenimenti e di fronte alle prime reazioni degli italiani in merito alla crisi di governo.
Giuseppe Conte sopra il 50 per cento
Chi continua a godere della massima fiducia degli elettori è il premier dimissionario Giuseppe Conte, oggi atteso al Quirinale, in queste ore, per ricevere l’incarico a formare un nuovo governo da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad oggi, Conte ha il supporto del 52 per cento degli elettori. Nell’indice di gradimento si segnala anche la posizione di rincalzo assunta sia da Luigi Di Maio che Nicola Zingaretti, entrambi sotto il 30 per cento. Il capo politico del Movimento 5 Stelle arriva al 28 per cento, mentre il nuovo segretario del Partito democratico raggiungere il 23 per cento.
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