Dal Ministero arriva la proposta di lanciare un bonus secondo figlio nel 2024 per chi desidera allargare la famiglia. Se ciò dovesse divenire reale, sarebbe una manna dal cielo per tanti nuclei familiari. Potrebbe, infatti, aiutare costoro a coprire i costi associati all’educazione, alla salute e al benessere dei loro figli alleggerendo il carico finanziario che le famiglie affrontano nel crescere più di un pargolo.

In molti paesi, come il nostro, poi, il tasso di natalità è in calo per cui un bonus per incentivare la nascita di un secondo figlio potrebbe contribuire a stimolare il tasso di natalità e garantire una popolazione giovane e attiva.

Ma l’eventuale nuovo bonus sarebbe per tutti? Ecco le prime informazioni in merito.

Le risorse

Il bonus secondo figlio potrebbe essere una novità del 2024. Ovviamente il problema sono le risorse che potrebbero però arrivare dai residui dell’Assegno Unico per i figli: circa 1,2 miliardi  secondo le stime dell’Inps.

Tale aiuto economico chiamato anche “bonus seconda gravidanza” è stato proposto da Eugenia Rocella che è la ministra della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità. In realtà questa misura era stata già stata avanzata qualche mese fa ma ora se n’è tornato a parlare perché potrebbe essere inserita nella legge di bilancio 2024.

Quest’anno, infatti, come detto, l’Assegno Unico Universale Figli (AUU) lascerà un tesoretto di circa due miliardi euro che potrebbero essere utilizzati proprio per dare un contributo alle famiglie.

Fare il secondo figlio potrebbe dare diritto ad un bonus in base al reddito

L’idea del bonus secondo figlio arriva a seguito dell’ultimo rapporto Istat sulla bassa natalità. Le nascite, infatti, sono meno di 400 mila e il problema principale sono i costi di mantenimento dei figli. Secondo le stime di Bankitalia, infatti, la spesa media è di 640 euro ovvero circa 8 mila euro all’anno.

Ed è proprio per questo che il Governo starebbe pensando a questa nuova misura per incentivare le nascite.

Al momento non si sa quali potrebbero essere i requisiti per ricevere il bonus. Si crede che sarà però erogato, nel caso diventi reale, alle famiglie con un reddito medio-basso che desiderano un secondo bambino e necessitano di un reale aiuto economico. Esso potrebbe essere erogato in base al reddito o all’Isee. In quest’ultimo caso, l’aiuto sarebbe anche più alto perché interesserebbe i più bisognosi.

Alcuni esponenti della maggioranza hanno anche proposto l’istituzione di un reddito di infanzia sostituito, poi, dall’assegno di gioventù. Si tratterebbe di un contributo fisso mensile per chi ha dei figli e decrescente a seconda dell’età di questi ultimi. Il contributo d’infanzia consisterebbe in 400 euro al mese per ogni figlio fino ai sei anni. Dai sette ai venticinque anni, poi, il contributo scenderebbe a 250 euro al mese. Ovviamente si tratta di una proposta molto costosa ma Fratelli d’Italia starebbe spingendo per inserirla in manovra.

In ogni caso, nulla è ancora certo. Il Governo targato Meloni dovrà infatti prima valutare le risorse a disposizione e poi inserire eventuali bonus nella Manovra Finanziaria 2024.

Riassumendo…

1. Si è tornati a parlare del bonus secondo figlio per il 2024
2. Tale contributo secondo molti potrebbe infatti incentivare le nascite
3. La maggioranza di Governo, poi, starebbe pensando anche a un reddito di infanzia e ad un assegno di gioventù.

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