Il problema della natalità si sta facendo sentire nel nostro paese dato il calo demografico della popolazione. A quanto pare il Governo è determinato a risolvere il problema e ora si sta pensando anche a un bonus secondo figlio. Le iniziative in tal proposito sono diverse e al momento pare si stia vagliando la soluzione migliore. Ma come funzionerebbe questo incentivo? Scopriamolo insieme.

Manovra per aiutare le mamme

Sembra ormai diventato un must per la nostra politica. Aiutare le mamme sta diventando il fulcro del paese, tanto da legare in un connubio sempre già strettiscano natalità e lavoro.

Del resto, le due cose sono in effetti strettamente legate. Sappiamo bene quanto costa crescere un bambino oggi, ma forse non tutti hanno idea dei numeri precisi. Secondo i calcoli di Banca d’Italia si parla di una spesa media mensile di 645 euro. Una cifra esorbitante che non può che scoraggiare chiunque voglia mettere su famiglia. L’aiuto dei nonni in questo senso diventa sempre più importante, ma lo Stato non può affidarsi alla generosità dei cittadini se vuole davvero risolvere il problema. Nella manovra per la nuova legge di Bilancio sono diverse le proposte che i nostri politici stanno vagliando.

Tra queste c’è anche quella di offrire incentivi alle aziende che assumono le mamme. Inoltre, le stesse donne dovrebbe ricevere aiuti per i propri figli. Ora però l’idea di un bonus secondo figlio potrebbe slegare questo vincolo natalità e lavoro per concentrarsi esclusivamente sulla procreazione. Ad ogni modo, secondo il Ministro dell’Economia Giorgetti, la faccenda è seria e va assunta come priorità. Le sue parole in merito alle pensioni fanno capire che oggi il Governo sembra avere altri obiettivi. La Legge Fornero non sarà superata, poiché il problema del calo demografico è prioritario e probabilmente anche strettamente legato anche al sostegno previdenziale.

Esemplificative in questo senso le sue dichiarazioni: “nessuna riforma previdenziale tiene con questi numeri della natalità”.

Bonus secondo figlio, è questa la soluzione?

Il primo passo, come sempre quando si tratta di iniziare una nuova manovra, è quello di capire quali sono i fondi da stanziare. Purtroppo, ancora una volta si tratta di un budget non elevato e si parla di circa 1 miliardo e mezzo di euro per le politiche a sostegno della natalità. L’Assegno unico potrebbe rappresentare già un importante aiuto per le famiglie, visto che a tal proposito il budget è cresciuto in maniera importante. Si parla di 16,8 miliardi in arrivo a dicembre, mentre per gli ulteriori incentivi per le famiglie potrebbe essere utilizzato il già citato miliardo e mezzo di avanzo. L’opzione del bonus secondo figlio potrebbe quindi rappresentare la voce da riempire per sfruttare tale risorsa economica. Si tratta di un incentivo che potrebbe andare alle famiglie che hanno due o più figli.

In cosa consisterà tale agevolazione non è chiaro. Possibile che venga elargita azzerando la retta per l’asilo nido del secondo figlio. Ma scommettiamo che molte famiglie italiane preferiranno ottenerlo direttamente sul proprio conto tramite bonifico. Naturalmente, anche in questo caso è molto probabile che verrà inserito almeno il requisito relativo al reddito familiare, così da elargire tale bonus alle famiglie che ne hanno effettivamente bisogno. Sarò questa la soluzione per risollevare la crisi demografica del nostro paese? Staremo a vedere, ma probabilmente era più interessante continuare a battere sul connubio lavoro e natalità al fine di aiutare le mamme a trovare lavoro incentivando le aziende ad assumerle.

I punti chiave…

  • nuova proposta possibile per risolvere il problema della natalità nel nostro paese;
  • il Governo ora sta pensando a un incentivo per invitare a fare almeno un secondo figlio;
  • il problema principale però è che molte coppie non riescono nemmeno a fare il primo.