Tra le scadenze fiscali settembre 2023 ci sarebbe il Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022). Tuttavia, il termine può slittare di qualche giorno. La scadenza naturale, infatti, sarebbe il 30 settembre. Ma essendo tale giorno di sabato, si passa al primo giorno lavorativo successivo. Quindi, il 2 ottobre.

Questo nono mese del 2023 segna anche la ripresa dei termini riferiti agli avvisi bonari e quelli del processo tributario. A fine mese segna anche la scadenza della definizione agevolata liti pendenti.

Finisce la pausa estiva avvisi bonari

La prima data da segnare è il 1° settembre.

A partire da tale giorno sono ripresi a decorrere i termini del processo tributario, dopo la pausa estiva che andava dal 1° agosto al 31 agosto.

Riparte dal 5 settembre, anche la decorrenza dei termini per il versamento delle somme dovute a seguito di avvisi bonari e quelli per presentare documenti e informazioni relativi sempre ad avvisi bonari. In questo caso la pausa estiva dei termini delle comunicazioni di irregolarità andava dal 1° agosto al 4 settembre.

Nelle scadenze fiscali settembre 2023, c’è come il consueto giorno 16. Entro tale data bisogna fare, ad esempio:

  • Versamento con Modello F24 telematico delle ritenute operate nel mese di agosto 2023 dai sostituti d’imposta
  • Versamento dell’accisa sui prodotti energetici immessi in consumo nel mese di agosto 2023
  • Liquidazione IVA del mese di agosto 2023 (Modello F24 codice tributo 6008) per i contribuenti mensili
  • Versamento della rata imposte sul reddito per i contribuenti persone titolari di partita IVA che hanno optato per la rateizzazione.

Scadenze fiscali settembre 2023, la sanatoria liti pendenti

Entro il 30 settembre 2023 scade la possibilità di fare la sanatoria liti pendenti con il fisco prevista dalla legge di bilancio 2023, commi da 186 a 202.

Si tratta della chance per i contribuenti di chiudere anticipatamente il contenzioso pagando un importo favorevole rispetto a quello che si pagherebbe in caso di sconfitta. La possibilità è, tuttavia circoscritta ai giudizi pendenti alla data del 1° gennaio 2023.

Per aderire bisogna fare domanda all’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario) utilizzando il relativo modulo attraverso il software “Domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti“.

Tale domanda va inoltrata entro il 30 settembre 2023. Entro la stessa data bisogna fare anche il pagamento dell’importo dovuto in unica soluzione o della prima rata (in caso di rateizzazione).

Il rateizzo è possibile solo se l’importo da pagare è superiore a 1.000 euro. Il numero rate massimo è di 20.

Riassumendo…

Nel calendario scadenze fiscali settembre 2023, bisogna segnare le seguenti date:

  • 1 settembre – ripresa decorrenza termini processo tributario
  • 5 settembre – ripresa decorrenza termini avvisi bonari
  • 16 settembre – scadenza versamento ritenute operate ad agosto e versamento liquidazione IVA mensile di agosto
  • 30 settembre – scadenza adesione definizione agevolata liti pendenti.