Finalmente non si dovranno fare più code alla frontiera: sta arrivando, infatti, il passaporto digitale. La Finlandia è il primo paese che lo sta testando ma presto potrebbe arrivare in tutta l’Unione Europea.

In realtà tale argomento non è nuovo, se ne parla già da tempo ma ora potrebbe diventare una realtà per tutti. L’obiettivo è infatti quello di rendere i viaggi meno complicati e i controlli di sicurezza alle frontiere più veloci.

A tutti almeno una volta sarà capitato di aver trascorso tanti minuti in fila per il controllo del passaporto.

Il motivo è che in alcune aree o aeroporti, il flusso dei passeggeri può essere molto elevato (in particolar modo) in alcuni periodi dell’anno. In più, dall’11 settembre 2001 le misure di sicurezza in tutto il mondo sono diventate sempre più rigide. La conseguenza è che si controllano con maggiore attenzione i dettagli dei documenti mentre il tempo di attesa aumenta.

Se il passaporto digitale dovesse diventare a breve realtà, invece, i viaggi diventerebbero più veloci.

Il progetto pilota

I cittadini Ue per la vacanza all’estero utilizzano il passaporto, il visto o l’Esta. Tra qualche tempo alla lista potrebbe aggiungersi anche un altro tipo di passaporto che è quello digitale (per il quale la Finlandia è stata scelta dalla Ue per il test prova).

Quest’ultimo è un documento digitale (che corrisponde alla versione cartacea del passaporto) che si può esibire anche sullo smartphone per attraversare le frontiere. In questo modo non si ha la necessità di portare il cartaceo sempre con sé con il rischio di perderlo o dimenticarlo.

Oltre a tale vantaggio, un altro sarà, come detto, la semplicità nei controlli che potranno avvenire in modo più rapido. Inoltre, come tutti sapranno, prosegue l’allarme passaporto in quanto per averlo, alle volte, si devono attendere anche 6 mesi. Si tratta del passaporto biometrico che ha un chip incorporato (difficile da clonare e falsificare) che contiene alcune caratteristiche fisiche del viaggiatore.

Per ricevere il nuovo documento, invece, diminuirebbero i tempi.

Passaporto digitale al via in Finlandia, presto in tutta la Ue: ecco come funziona

L’Unione Europea ha scelto la Finlandia per testare il passaporto digitale con l’obiettivo di renderlo utilizzabile entro il 2030 dall’80% dei cittadini Ue. Proprio per questo, ci saranno altri progetti pilota: in primis in Croazia presso l’aeroporto di Zagabria (Tudman) e poi in Olanda presso l’aeroporto di Amsterdam (Schoipol).

Per tali progetti, la Ue ha stanziato 2,3 milioni di euro con lo scopo di semplificare le interazioni elettroniche tra istituzioni, imprese e cittadini dell’Unione. Oltre ai dati fisici, il nuovo passaporto conterrà anche quelli inerenti agli studi, alle certificazioni e alle capacità professionali.

Al momento, ripetiamo, il progetto pilota vale solo per i cittadini finlandesi “volontari”. Costoro hanno scaricato sullo smartphone un’applicazione “FIN DTC pilot”. Prima dell’installazione, però hanno dovuto attivare un metodo di blocco dello schermo del telefono. Dopo hanno dovuto registrarsi presso il servizio patenti della stazione della polizia principale di Vantaa prenotando un appuntamento e portando con sé il passaporto fisico per creare, poi, la versione digitale.

In fase di registrazione, infine, i volontari hanno dovuto firmare un modulo di consenso e accettare di farsi scattare una foto del viso per il riconoscimento facciale. Solo al termine di quest’ultima operazione, le persone prescelte hanno potuto viaggiare e potranno farlo fino alla fine del 2024 verso il Regno Unito e tornare all’aeroporto di Helsinki con i voli diretti Finnair.

Ma qual è il vantaggio? Ebbene, che non si dovrà fare alcuna fila per il controllo in quanto una guardia di frontiera confronterà la foto del volontario con quella scattata durante la registrazione presso il dipartimento di polizia.

Lo step successivo sarà l’inserimento del documento in un lettore separato guardando poi in una telecamera. Se si riceverà l’ok, si potrà quindi passare il controllo.

In sintesi…

1. Ha debutto il progetto pilota del passaporto digitale
2. La nazione scelta per la prima prova è la Finlandia
3. Toccherà poi alla Croazia e all’Olanda in quanto l’obiettivo è che entro il 2030 tale documento sia adottato dall’80% dei viaggiatori
4. Il punto di forza del nuovo passaporto è sicuramente il minor tempo per averlo e la velocità nel controllo alla frontiera.

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