Rispetto al 2021, lo scorso anno il turismo fuori dai confini italiani è cresciuto del 143%. Nonostante l’ottimo aumento registrato, i numeri sono ancora inferiori rispetto al 2019 (-36%). L’estate che sta per arrivare però potrebbe riportare la situazione di nuovo alla normalità. Tra le mete extra-europee in prima linea figurano Marocco (3,4%), Stati Uniti (2,7%) ed Egitto (2,3%). Numeri che fanno i conti con l’87,7% dei viaggi degli italiani presso una destinazione europea. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui documenti necessari per entrare nei Paesi all’estero per una vacanza estiva.

Cosa serve per un viaggio negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti è possibile viaggiare senza il visto turistico, grazie al Visa Waiwer Program, il programma di esenzione del visto. In sostituzione di quest’ultimo viene richiesto un ESTA, acronimo di Electronics System for Travel (sistema elettronico per l’autorizzazione di viaggio). Il documento digitale va richiesto almeno 72 ore prima della partenza.

Una volta ricevuto il via libera, si riceve una conferma attraverso un file in formato PDF. Un ESTA rimane valido per due anni, mentre un giorno può durare al massimo 90 giorni. In caso di permanenza superiore ai 3 mesi, occorre richiedere un visto USA.

Anche in Canada non è necessario disporre di un visto turistico. In sua sostituzione occorre presentare una richista per l’eTA, acronimo di electronic Travel Authorization, letteralmente un’autorizzazione elettronica di viaggio.

La procedura richiede all’incirca 5 giorni: una volta che si riceve il via libera, l’eTA presenta una validità legata al proprio passaporto e consente di soggiornare in Canada fino a un massimo di 6 mesi.

Cosa serve per andare in Asia

Cina, India e Thailandia richiedono un visto turistico. In Cina, ad esempio, ha una durata dai 3 ai 6 mesi. L’India consente di richiedere il visto elettronico, con una validità della durata di 90 giorni.

Sempre per quanto riguarda una vacanza in India, è possibile scegliere tra due visti elettronici: e-Tourist ed e-Business.

Il primo è la variante per i turisti di piacere, il secondo per chi è in viaggio d’affari.

Prima di proseguire, va fatta una precisazione importante sul viaggio in Thailandia. Nell’eventualità la permanenza nel Paese asiatico sia inferiore ai 30 giorni, il visto non è necessario. Le autorità si limiteranno a timbrare sul passaporto un permesso gratuito.

Cosa serve per andare in vacanza in Africa

Per Paesi come Marocco e Tunisia non è richiesto alcun visto turistico, a meno che il soggiorno non duri più di 90 giorni. Di fatto, nel 99,9% dei casi, non è necessario fare domanda del visto per andare in vacanza in questi due Paesi.

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Discorso diverso invece per l’Egitto, dove occorre avere un visto anche per un soggiorno inferiore ai 30 giorni. La procedura è molto semplice e avviene tramite Internet.

Riassumendo

– Nel 2023 gli italiani torneranno a viaggiare all’estero come nel 2019.
– Le mete extra-europee più gettonate tra gli italiani sono Marocco, Stati Uniti ed Egitto.
– Per gli Stati Uniti occorre presentare una richiesta dell’Esta. Un viaggio in Canada invece prevede la richiesta di un eTA.
– In Cina e India occorre il visto. L’unica eccezione è la Thailandia, dove è possibile soggiornare senza visto per un tempo non superiore ai 30 giorni.
– In Africa, Paesi come Marocco e Tunisia non richiedono il visto. In Egitto sì, anche per viaggi molto brevi, ma la procedura è molto semplice.