Brutte notizie per i fans dei film DC. Ormai un reboot sembra necessario, la situazione economica non sta piacendo affatto alla Warner e secondo indiscrezioni per colpa di The Rock si sono persi ben 100 milioni di dollari con Black Adam.

Cosa sta succedendo? Si parla addirittura di minacce legali tra la casa produttrice e l’attore Dwayne Johnson. A quanto pare, nella querelle ci è finito anche Henry Cavill, la sua esclusione dal progetto è infatti dovuta proprio all’ex wrestler.

Film DC, tutta colpa di The Rock

I progetti di The Rock per il futuro dei DC Studios erano ben diversi.

L’ex wrestler ha sempre ottenuto ottime cose al cinema, per quanto riguarda il botteghino, ma a quanto pare le cose non sono andate in questo moto per quanto riguarda Black Adam. Nonostante sulle sue pagine social Johnson abbia pubblicato il rendiconto di certi profitti favorevoli, in realtà i dirigenti della Warner non sono affatto entusiasti dei numeri. Secondo alcune fonti pare infatti che il buon Dwayne abbia addirittura truccato i dati per meglio apparire sul web, e per questo motivo sembra che l’azienda gli stia intentando causa.

Il fatturato proposto dalla casa di produzione è infatti completamente diverso. Black Adam ha incassato molto meno di quanto si prevedeva (389 milioni), anche a fronte del budget impiegato. Le stime parlano di una perdita di circa 100 milioni di dollari, cosa che fa di questa pellicola come il primo grande fiasco nella carriera di The Rock. E dire che le sue intenzioni erano quelle di proporsi in una veste decisamente diversa. Non solo interprete di un supereroe, ma vero e proprio consulente manageriale, al fine di risollevare le sorti del DCEU. A quanto pare, infatti, Johnson si è professato di recente esperto del settore dei cinecomics, offrendosi in pratica come una sorta di Kevin Feige, il produttore esecutivo dei Marvel Studio, colui che nell’ormai lontano 2008 creò il MCU.

I dettagli di una faccenda intricata

The Rock ha spinto fortemente sulla presenza di Superman, coinvolgendo nel suo grande piano anche Henry Cavill. Alla fine era arrivata al bocciatura di Walter Hamada, ex dirigente DC Studios. Johnson, però, non si era arreso e aveva chiesto il permesso direttamente alla Warner, ricevendo un timido ok. Intanto, Cavill rinunciava al suo contatto in esclusiva con Netflix (era interprete della serie The Witcher), per rivestire i panni dell’azzurrone nella post credit di Black Adam. Così facendo, l’attore britannico veniva licenziato dalla piattaforma streaming. Risultato finale? La Warner ha puntato di James Gunn come nuovo CEO incaricato di risollevare le sordi dei film DC.

Ebbene, Gunn ha detto no a The Rock e, di conseguenza, si è trovato costretto a licenziare anche Cavill, il quale, suo malgrado, si è trovato ora improvvisamente senza i suoi personaggi più noti (Superman e Geralt di Rivia). Ormai tutti i tasselli fanno capire che, per recuperare soldi e rivaleggiare finalmente con Disney e Marvel, la Warner sta preparando un grande reboot che azzererà tutte le linee narrative del DCEU e ripartirà con nuove storie, compreso un nuovo Superman. Facile pensare, a questo punto, che anche per Black Adam sia già arrivato il capolinea, con buona pace di The Rock.