Dopo Scorsese e Scott, anche Quentin Tarantino si scaglia contro il film Marvel. Non sono cinema, sono solo un grande luna park, disse qualche anno fa il regista di Taxi Driver e Toro Scatenato. Ora anche l’autore di Pulp Fiction polemizza contro il successo del MCU.

Stavolta però accorre Iron Man a prendere (più o meno) le difese dell’universo cinematografico che ha contribuito a creare. Stiamo parlando di sua maestà Robert Downey Jr, ormai il volto più grande dell’intero Marvel Cinematic Universe, nonostante lo abbia abbandonato da circa 3 anni.

Film Marvel, Downey Jr vs Tarantino

Il regista statunitense era stato lapidario qualche giorno fa, anche se le sue dichiarazioni sembravano puntare il dito più sulla produzione hollywoodiana che sui film Marvel in sé.

Se questi film fossero usciti quando avevo vent’anni, forse sarei stato felicissimo e li avrei amati. Ma anche perché non sarebbero stati gli unici titoli prodotti a Hollywood. Ora ho quasi sessant’anni, e sugli schermi si vedono solo film di supereroi… quindi no, non provo nessun entusiasmo davanti a questi titoli”.

Parole e musica di Quentin Tarantino, uno dei più grandi cineasti di oggi. Sappiamo però quanto Quentin adori un certo cinema leggero, quello di genere che lo ha fatto crescere. Interessante infatti notare che lo stesso regista aggiunga che probabilmente da giovane li avrebbe amati. Aggiunge infatti che il problema sta nelle produzioni, le quali chiedono attualmente soltanto film su supereroi, se si tratta di finanziare molti soldi. La polemica più grande però risulta essere quella relativa agli attori i quali non hanno gradito le sue successive parole:

“Quegli attori non sono vere star del cinema, giusto?”.

Una frase davvero pesante, che non poteva lasciare i suoi colleghi indifferenti.

Arriva Iron Man

Robert Downey jr è stato il volto di Iron Man per oltre un decennio e sul suo personaggio la Marvel ha costruito l’intero mosaico delle prime tre fasi della saga cinematografica ispirata ai fumetti.

Ecco le sue parole in merito alla polemica innescata da Tarantino:

“Penso che la nostra opinione su questo tema dica molto di noi. Siamo in un momento storico che io ho involontariamente contribuito a creare, dove le IP hanno la precedenza su principi e personalità. Ma è un’arma a doppio taglio”.

Le IP citate da Downey jr sono le Proprietà Intellettuali. Ecco come prosegue l’attore:

“Una IP è buona tanto quanto il talento umano che la rappresenta, quindi puoi avere grandi IP anche se arrivano da un autore o da uno scrittore-regista considerato tesoro nazionale, e se non hai il tipo giusto di artista a interpretare quel ruolo, non saprai mai quanto poteva essere davvero bello. Penso che creativamente sia una perdita di tempo farci la guerra tra noi».

Un discorso che potrebbe sembrare una sorta di supercazzola, ossia cercare di accontentare i vecchi datori di lavoro, senza scagliarsi apertamente contro Tarantino. Ad ogni modo, l’attore cerca di dire che le idee possono essere buone al di là dell’interprete che le incarna, ma un bravo interprete, dotato di talento, può certamente dare di più al personaggio. In sintesi, però, sono ancora più risolutive le sue ultime parole, dove chiede in buona sostanza a tutti i suoi colleghi di coalizzarsi, evitando di portare malumore all’interno del settore. Del resto, navigano tutti nella stessa barca.