Una scoperta spettacolare quella che è stata appena annunciata nel Botswana, stato dell’Africa meridionale. La compagnia Debswana ha trovato un diamante di 1.098 carati. Sarebbe così il quarto diamante più grande di sempre dopo i 3.106 carati della pietra Cullinan nel 1905 in Sudafrica, il “Sewelo” (“Scoperta Rara”) da 1.758 carati del 2019 in Botswana e i 1.109 del Lesedi La Rona (“La Luce”) del 2016, sempre nel Botswana. Quello stesso giorno, nel paese fu trovato un’altra gemma preziosa da 830 carati.

Diamanti: De Beers e la Botswana, un accordo prezioso

Il diamante è stato scoperto nella miniera di Jwaneng.

Debswana è una joint venture tra lo stato del Botswana e il colosso mondiale delle gemme De Beers. Per ammissione della società, si tratta della pietra più grossa finora scoperta nei suoi 50 anni di attività. Entusiasta il ministro delle Risorse Minerarie, Lefoko Moagi, secondo cui “questa scoperta non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore per il Botswana”, duramente colpito dalla pandemia.

L’80% dell’utile maturato nel paese grazie alla vendita di diamanti finisce nelle casse dello stato tra dividendi, royalties e imposte. Nel 2016, la casa d’asta Sotheby’s cercò inutilmente di vendere il diamante Lesedi La Rona per 70 milioni, ma nessuno arrivò ad offrire quella cifra. L’anno seguente, la vendita fu battuta per 63 milioni e ad aggiudicarsela fu il gioielliere inglese Laurence Graffe. Questi si assunse un grosso rischio, dato che non era certo che la pietra potesse essere tagliata per renderla commerciabile in una pluralità di gemme. LVMH di Bernard Arnault, invece, si aggiudicò all’inizio dello scorso anno “Sewelo” per una cifra non rivelata.

Il mercato dei diamanti

Adesso, resta da vedere se la vendita avverrà tramite De Beers o se lo stato deciderà di farlo per via diretta. Il mercato dei diamanti non ha nulla a che vedere con quello dell’oro. I preziosi non sono asset facilmente rivendibili, né posseggono quotazioni standard.

Il prezzo di una pietra dipende da svariati fattori, tra cui il colore, il taglio e la dimensione. Per questo, i rischi per gli acquirenti sono nettamente maggiori. Se è sempre possibile vendere un’oncia di oro e ai prezzi esitati sui mercati internazionali, non lo stesso può dirsi, infatti, per un diamante.

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