C’era una volta il rito della colazione al bar con caffè e cornetto. Parliamo del passato perché ad oggi molte persone ci hanno rinunciato. Arrivare a spendere fino a 1,30 euro per un caffè e anche 2 euro per un cornetto non è più possibile. Recarsi al bar la mattina presto per fare colazione è un’usanza diffusissima in tutta Italia. Si chiacchiera con il collega, si scambia una parola con il barista e se prima l’argomento principale era “che tempo fa oggi”, adesso non si fa che parlare di quanto aumenteranno la luce ed il gas ad ottobre e di quanto aumenteranno ancora i generi alimentari.


Fare la spesa al supermercato sta diventando faticoso perché non ci si ferma più al primo negozio. Si cerca quello in cui la pasta, il pane o anche il caffè e i biscotti costano di meno. E grazie ai volantini promozionali, che oramai sono prerogativa solo di pochi supermercati, si ha un quadro più chiaro. Chi non vuole rinunciare alla colazione al bar, invece, cerca quello che offre cornetto e caffè ad un unico prezzo scontato. Ma oramai anche le offerte in tali luoghi si contano sulla punta delle dita.

Non solo la colazione al bar anche quella a casa

Non solo al bar anche a casa la colazione inizia a pesare, complici ovviamente i rincari. I biscotti sono infatti rincarati del 9,8% ed il latte del 19% secondo le stime della Coldiretti sui dati Istat. L’effetto dei rincari energetici si fa però sentire anche sul pane che è aumentato del 13,6%, sullo zucchero del 14,9%, sul burro del 33,5%, sulla marmellata del 7,9% e sul caffè del 6,7%.
La conseguenza è la fila per accaparrarsi l’offerta più conveniente. Al supermercato si incontrano persone che hanno più di un figlio e che con un solo stipendio non riescono più ad acquistare i beni primari.

Prima optavano per prodotti da discount ma anche quelli sono finiti nel mirino dei rincari. Altroconsumo nella sua ultima analisi ha infatti stimato che sono tra quelli che più sono aumentati. Da Nord a Sud si chiede una soluzione immediata, che non sia però un contentino una tantum. Perché non aumentare gli stipendi per esempio?

Ma quanto ci costa adesso la colazione al bar?

Il prezzo del caffè al bar è già arrivato a costare fino 1,30 euro e le associazioni di categoria tra cui HelpConsumatori non escludono che il prezzo possa salire fino a 1,50 euro entro la fine dell’anno. In alcune zone turistiche il caffè già è arrivato a tanto per non parlare del cornetto che da 1 euro è passato a 2 euro. Molti italiani si sono lamentati di ciò in quanto non solo hanno dovuto spendere più di benzina e gas e per l’affitto di casa/albergo ma anche per la colazione.

Dove si arriverà, si chiede a gran voce. Non si avrà nemmeno più la possibilità di concedersi un po’ di relax dopo un anno intenso di lavoro? Lavorare, lavorare e solo lavorare, a questo si arriverà?
La speranza è che la brutta situazione che si è venuta a creare possa rientrare in tempi brevi. E così si potrà tornare anche a fare la colazione al bar nel modo più rilassato possibile.
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