La data di pagamento delle pensioni di novembre in banca e in posta. Attesi aumenti dello 0,8% più arretrati a partire da gennaio.

I pensionati italiani stanno incassando la pensione di ottobre, ma già guardano al prossimo appuntamento di novembre. Non tanto perché c’è bisogno di soldi per fronteggiare le spese quotidiane sempre più care, quanto perché il governo ha promesso che ci saranno degli aumenti per tutti col pagamento della 11 esima rata di pensione 2023.

Si tratta nello specifico dell’anticipo del conguaglio dello 0,8% sulla rivalutazione delle pensioni.

Soldi che generalmente sono corrisposti col mese di gennaio, ma che il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha intenzione di anticipare di qualche mese come misura a contrasto dell’inflazione. Il carovita continua, infatti, a mordere e sono previsti nuovi rialzi delle bollette energetiche.

Quando saranno pagate le pensioni di novembre

Ma quando saranno pagate le pensioni di novembre? Di solito la data bancabile è il primo giorno lavorativo del mese, ma essendo il 1 novembre 2023 festivo (ogni Santi), il pagamento avverrà giovedì 2 novembre. La pensione sarà quindi per tutti disponibile con un giorno di ritardo sui conti correnti e sui libretti postali. Chi ritira l’assegno direttamente in Posta, però, dovrà rispettare apposito calendario.

Per chi la ritira in contanti presso gli uffici postali, infatti, è necessario seguire, come al solito, apposita turnazione alfabetica. Ciò al fine di evitare assembramenti e code davanti agli uffici postali. Poste Italiane ricorda che il pagamento è scaglionato per ordine alfabetico. E’ quindi necessario che il pensionato (o delegato) si informi bene della data di ritiro della pensione nel rispetto del proprio turno.

Per gli over 75 impossibilitati a recarsi direttamente presso gli uffici postali possono avvalersi del servizio offerto dai Carabinieri. Mediante apposita delega, i militari ritirano la pensione in contati presso l’ufficio postale di zona e la consegnano al beneficiario.

Il servizio è gratuito, ma va prenotato con anticipo rivolgendosi telefonicamente alla stazione dei Carabinieri o alle Poste.

In arrivo aumenti e pagamento arretrati

Ma torniamo agli aumenti previsti. Come dicevamo, il governo ha intenzione di anticipare i conguagli delle pensioni del 2023 a novembre. Si tratta di uno 0,8% in più sull’importo annuale della rendita che scaturisce dalla differenza del 7,3% già corrisposta come anticipo della rivalutazione avvenuta a inizio anno (perequazione automatica) e l’8,1% quale dato definitivo dell’inflazione certificata dal Mef.

Per una persona che percepisce 1.500 euro di pensione si tratta di 12 euro in più al mese. Contestualmente al riconoscimento dell’aumento saranno anche calcolati e corrisposi gli arretrati a partire dal mese di gennaio e aggiornato il rateo della tredicesima mensilità. A conti fatti, si tratta di 132 euro totali per 11 mensilità a novembre.

Il decreto di attuazione del Ministero dell’Economia dovrebbe uscire a breve per consentire all’Inps di elaborare entro la terza settimana del mese i nuovi importi da mettere in pagamento. Il pensionato potrà, in ogni caso, tenere d’occhio gli importi consultando online il cedolino della pensione sul sito Inps.

Pensioni in Posta e ordine alfabetico

Per quanto riguarda la turnazione da rispettare per il ritiro della pensione in contanti presso le Poste, il calendario in base alle iniziali del proprio cognome dovrebbe essere il seguente:

  • dalla A alla B: giovedi 2 novembre 2022;
  • dalla C alla D: venerdì 3 novembre 2022;
  • dalla E alla K: sabato 4 novembre 2022;
  • dalla L alla O: lunedì 6 novembre 2022;
  • dalla P alla R: martedì 7 novembre 2022;
  • dalla S alla Z: mercoledì 8 novembre 2022.