Con questo gesto in macchina vi beccate una multa indimenticabile

Gomito fuori dal finestrino? È vietato dal Codice della Strada e può costarti una multa. Ecco di che sanzione parliamo e perché.
5 giorni fa
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multa

Uomo avvisato mezzo salvato, dice il detto. Un gesto comune come poggiare il gomito fuori dal finestrino può costare caro. Davvero arriva una multa in questo caso? Molti automobilisti, soprattutto durante i mesi più caldi, lo fanno per abitudine o per cercare un po’ di sollievo dal caldo, ma non sanno che questa pratica è vietata dal Codice della Strada. La legge infatti la considera una condotta pericolosa, e può essere sanzionata con una multa anche salata. Vediamo cosa prevede la normativa e quali rischi si corrono davvero.

Perché prendo la multa se ho il braccio fuori dal finestrino

Il Codice della Strada italiano vieta ogni comportamento che possa ridurre il controllo del veicolo o esporre il conducente e i passeggeri a rischi.

In particolare, l’articolo 169 stabilisce che il conducente deve mantenere una posizione corretta alla guida, e che non è consentito sporgere parti del corpo all’esterno del veicolo. Tenere il gomito fuori dal finestrino, anche solo per pochi secondi, equivale dunque a non rispettare queste disposizioni.

Il divieto è valido anche per i passeggeri, che non devono mai sporgersi all’esterno durante la marcia del veicolo. L’obiettivo è evitare che movimenti improvvisi, manovre brusche o collisioni possano causare danni fisici gravi, come lesioni agli arti o addirittura amputazioni. Inoltre, un arto fuori dal finestrino può distrarre il conducente o altri automobilisti, diventando un elemento di pericolo sulla strada.

Quanto costa la multa e cosa si rischia

Chi viene sorpreso con il gomito fuori dal finestrino può ricevere una sanzione amministrativa compresa tra 41 e 168 euro. Non sono previsti punti decurtati dalla patente, ma l’infrazione resta comunque registrata e può incidere in caso di recidiva.

In alcuni casi, se la condotta viene giudicata particolarmente rischiosa o se contribuisce a causare un incidente, la multa può essere più pesante e accompagnata da ulteriori provvedimenti. È importante sapere che non serve una segnalazione da parte di un altro utente della strada: la multa può essere comminata direttamente dalle forze dell’ordine, anche in assenza di un controllo specifico, ad esempio tramite immagini di videosorveglianza o pattugliamenti.

Il gomito fuori dal finestrino non è l’unico gesto apparentemente innocuo che può portare a una multa. Anche guidare con il braccio penzolante, sporgere la testa all’esterno o viaggiare con le portiere aperte sono comportamenti vietati. Inoltre, la normativa vieta il trasporto di persone in posizioni diverse da quelle previste, come sedersi sul finestrino o viaggiare nel bagagliaio.

Insomma, il Codice della Strada è chiaro: in auto, ogni passeggero deve mantenere una posizione sicura e composta, senza esporre parti del corpo all’esterno. Il rispetto di queste regole non serve solo a evitare una multa, ma soprattutto a garantire la sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo.

Meglio evitare rischi inutili

Anche se può sembrare una piccola distrazione o un’abitudine innocente, tenere il gomito fuori dal finestrino non è solo un gesto sconsigliato: è una vera e propria infrazione.

Le norme sono pensate per prevenire incidenti e proteggere la sicurezza stradale. Basta davvero poco per trasformare un momento di leggerezza in una situazione pericolosa. La prossima volta che siete alla guida o come passeggero, pensate a questi rischi e tenete le braccia all’interno dell’abitacolo. Un piccolo gesto di attenzione può fare la differenza.

I punti più importanti.

  • Il Codice della Strada vieta di tenere il gomito fuori dal finestrino per motivi di sicurezza.
  • La multa può arrivare fino a 168 euro, anche senza perdita di punti patente.
  • Anche passeggeri e altri comportamenti simili possono essere sanzionati.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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