I sindacati hanno lanciato l’ennesimo allarme sullo stato di salute di alcuni stabilimenti di Fiat Chrysler Automobiles in Italia. In particolare si registra la crisi del cosiddetto “polo del lusso”, che per chi non lo sapesse è composto dagli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco dove vengono prodotte alcune tra le più famose auto di Maserati. Proprio il calo delle vendite di alcuni importanti modelli della casa automobilistica del Tridente sarebbe dietro a questa crisi. I volumi di produzione di Levante, Ghibli e Quattroporte sarebbero al di sotto delle aspettative.

I sindacati si dicono preoccupati della situazione e si domandano quello che sarà il futuro di questi stabilimenti.

Maserati vendite in calo e polo del lusso in crisi, i sindacati preoccupati per il futuro degli stabilimenti Fiat Chrysler Automobiles di Grugliasco e Mirafiori in Piemonte

Per comprendere meglio la situazione, basta fare riferimento alla produzione del suv Maserati Levante. Se nell’ultimo trimestre del 2016 si producevano a Mirafiori 3 mila unità al mese, adesso invece la produzione è scesa a 2 mila unità al mese. Proprio per questo motivo mentre nel 2016 capitava che i lavoratori dovessero fare straordinari adesso invece la situazione si è completamente ribaltata con il frequente ricorso alla cassa integrazione. Ancora peggiore la situazione nello stabilimento di Grugliasco dove vengono prodotte Ghibli e Quattroporte. Nel 2017 in quella fabbrica i giorni di cassa integrazione sono stati addirittura 62. Si tratta di un vero record per lo stabilimento del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.

La produzione di Grugliasco si attesterà intorno alle 20 mila unità quest’anno in netto calo rispetto agli scorsi anni

Si tratta di un netto peggioramento se si pensa che nel 2016 i giorni di cassa integrazione furono 48. Il restyling di Maserati Ghibli non è stato evidentemente sufficiente a far crescere nuovamente i livelli di produzione dello stabilimento. A fine anno continuando così le cose  la produzione scenderà a circa 20 mila unità contro le 23 mila unità del 2016 e le 36 mila del 2014. Federico Bellono, segretario provinciale di Fiom si dice molto preoccupato.

Secondo il sindacalista i dati evidenziano un calo marcato nei livelli di produzione, un segno certamente poco incoraggiante per il futuro. Questo soprattutto per il fatto che al momento non è stato annunciato nessun nuovo progetto che possa modificare le cose.

Le vendite del tridente si attesteranno a fine anno intorno alle 50 mila unità

Ricordiamo infine che le vendite di Maserati nel 2017, continuando così le cose dovrebbero attestarsi intorno alle 50 mila unità. Si tratta di un numero leggermente inferiore alle previsioni di inizio anno che parlavano di circa 55 mila unità vendute. Ricordiamo che l’obiettivo a lungo termine di Fiat Chrysler per il suo brand è quello di portarlo a 70 mila immatricolazioni annue. Al momento però nessuna notizia ufficiale sull’arrivo di nuovi modelli per il tridente.

 

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Maserati Grugliasco

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