Nelle ultime settimane, a proposito degli stabilimenti di Fiat Chrysler Automobiles in Italia, sono arrivati segnali poco incoraggianti. Quasi tutti gli stabilimenti  infatti sono segnalati per nuovi provvedimenti di cassa integrazione che hanno lasciato a casa per diversi giorni i lavoratori degli stabilimenti a causa di un calo della produzione che ha colpito numerosi modelli prodotti in queste fabbriche. Ci riferiamo ad esempio allo stabilimento Fiat Chrysler di Cassino dove le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia hanno visto ridurre la propria produzione del 10 per cento a causa di un calo della domanda in Cina.

Ma ci riferiamo anche alla situazione di Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte che hanno costretto anche gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco al riposo forzato per diversi giorni nel 2017.

L’ex Premier Matteo Renzi chiede a Sergio Marchionne CEO di Fiat Chrysler di mantenere le promesse sull’occupazione negli stabilimenti del suo gruppo

Anche a Melfi la situazione non sembra delle migliori con la linea di Fiat Punto ormai ridotta all’osso e con un calo che ha colpito anche la linea in cui vengono prodotte Jeep Renegade e Fiat 500X, che dopo un inizio di carriera a dir poco scoppiettante sembrano aver tirato i remi in barca. Sulla questione relativa all’occupazione negli stabilimenti Fiat Chrysler in Italia è tornato a parlare anche l’ex Premier Matteo Renzi. L’attuale numero uno del PD infatti ha chiesto a Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo italo americano, di mantenere le promesse effettuate negli scorsi anni quando si parlava di piena occupazione negli stabilimenti di FCA in Italia da raggiungere entro la fine del 2018.

Cresce l’attesa per il nuovo piano quinquennale di FCA

Matteo Renzi ha chiesto espressamente a Marchionne di mantenere gli impegni e investire nuovamente a Melfi, Pomigliano e Cassino. L’ex Presidente del Consiglio comunque si è detto molto fiducioso sul fatto che alla fine Fiat Chrysler manterrà le promesse e dunque l’occupazione degli stabilimenti italiani del gruppo alla fine verrà salvaguardata.

A pochi mesi dalle elezioni politiche sembra evidente che il problema occupazione sarà centrale. Inevitabilmente, il destino degli stabilimenti FCA in cui lavorano decine di migliaia di persone e al cui indotto sono collegate molte altri lavoratori finirà per risultare centrale in campagna elettorale.

Ricordiamo anche che nei primi mesi del 2018 Sergio Marchionne svelerà il nuovo piano quinquennale del suo gruppo e molto probabilmente verrà fatta chiarezza su quali nuovi modelli verranno realizzati in Italia e in quali stabilimenti questi saranno prodotti. In passato Marchionne aveva detto di avere intenzione di trasformare l’Italia in un luogo di produzione di sole auto premium. Infatti, si prevede che anche in stabilimenti come Pomigliano e Melfi in futuro saranno realizzate auto di Jeep, Alfa Romeo e Maserati. Di contro auto quali Fiat Panda vedranno spostata la propria produzione all’estero.

 

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Sergio Marchionne CEO di Fiat Chrysler

L’ex Premier Matteo Renzi chiede a Sergio Marchionne CEO di Fiat Chrysler di mantenere le promesse sull’occupazione negli stabilimenti del suo gruppo

 

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