McDonald’s: 2.300 candidati per 150 posti di lavoro, il caso emblematico

Arrivano 2.300 curriculum per un lavoro al McDonald's ma i posti sono 150. Giovani a caccia di speranze e possibilità.
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7 anni fa
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Il McItalia Job Tour di McDonald’s ha fatto tappa a Roma ma per 150 posti annunciati sono arrivati 2.300 curriculum di giovani in cerca di lavoro. In comune hanno tutti il sogno di lavorare, di trovare un posto fisso o comunque arrivare alla tanto agognata indipendenza economica. La multinazionale americana dei fast food sta cercando 150 candidati da assumere nei 51 ristoranti della provincia di Roma e con poca sorpresa sono giunti oltre duemila curriculum. Tantissimi e tutti da smaltire. Infatti alle selezioni romane sono arrivati in 260.

Giovani a caccia di lavoro, migliaia per un posto al McDonald’s

Gli aspiranti crew candidati ad aggiudicarsi uno dei 150 posti di lavoro da parte del celebre fast food sono soprattutto giovani, ventenni diplomati o studenti universitari, ma alcuni già laureati o semplicemente in cerca di occupazione in un momento storico italiano in cui il futuro dei millennials sembra ancora molto incerto. McDonald’s ha fatto sapere di aver ricevuto più di 2mila Cv e di averne dovuti selezionare soltanto 260 attraverso un test online, dove è stata chiesta la disponibilità oraria e le mansioni, seguito da un test comportamentale che ha lasciato la porta aperta ai 260 candidati finali, quelli che si giocheranno uno dei 150 posti previsti.

I numeri di McDonald’s

Per la maggior parte il sogno sembra unico: voglia di indipendenza economica o fare carriera nel settore della ristorazione considerando che la multinazionale offre 800mila ore di formazione e in pochi anni non è difficile assumere posizioni di prestigio come direttore di ristorante, supervisore o ruoli nelle varie sedi. In tutta Italia la multinazionale presenta 560 ristoranti dove lavorano 20mila persone per 700mila clienti totali. L’81% dei crew ha meno di 35 anni, la media è di 30 anni, 33 per i manager e 37 per gli store manager. Il 60% è rappresentato da donne, di cui il 50% sono Store manager. Una percentuale del 32% è studente mentre il 94% di loro sono assunti con contratti stabili, il 20% dei dipendenti lavora a tempo pieno.

Un esempio lontano da quello dell’azienda che tempo fa cercava personale ma non riusciva a trovarlo ma con un un pò di pubblicità era riuscita ad ottenere centinaia di candidature. I giovani hanno voglia di lavorare, l’era dei bamboccioni è finita (o non era mai iniziata?)

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