La maggioranza ha compiuto un passo decisivo verso la definizione della manovra bilancio 2026 (attualmente in fase di discussione parlamentare), chiudendo una lunga riunione a Palazzo Chigi con un accordo su vari punti che nelle scorse settimane avevano richiesto ulteriori approfondimenti.
L’incontro, svoltosi il 26 novembre 2025, ha riunito la Presidente del Consiglio, i vicepremier, i vertici del Ministero dell’Economia e i rappresentanti parlamentari dei gruppi di maggioranza del Senato. Il confronto, descritto come collaborativo, ha permesso di delineare un quadro più chiaro delle modifiche che confluiranno nel testo definitivo del Ddl di Bilancio.
Manovra bilancio 2026: un pacchetto di misure molto atteso
Durante la discussione sono stati affrontati alcuni tra i capitoli più sensibili della futura legge di bilancio 2026.
Tra questi, il tema degli affitti brevi, ritenuto da tempo bisognoso di una cornice normativa più precisa. L’intenzione è quello di mantenere alcuni elementi considerati stabili, come l’aliquota della cedolare secca, che dovrebbe restare fissata al 21% fino a un massimo di tre immobili concessi in locazione.
Un altro fronte riguarda l’ampliamento dell’esenzione relativa alla prima casa nell’ambito dell’ISEE. La maggioranza ha concordato l’estensione della parte dell’abitazione principale che non concorrerà al calcolo dell’indicatore economico. L’obiettivo è agevolare un numero maggiore di nuclei familiari, soprattutto in un contesto economico ancora complesso, dove il peso dei costi energetici e dei mutui continua a incidere sui bilanci domestici.
Interventi per le imprese tra contributi e fiscalità
Tra gli aspetti più rilevanti analizzati nel corso dell’incontro sulla manovra di bilancio 2026 figura anche la conferma della possibilità per le imprese di compensare in F24 i contributi previdenziali dovuti con i crediti fiscali maturati.
Questa scelta permetterà di mantenere un margine di flessibilità finanziaria per molte realtà produttive, soprattutto piccole e medie, che spesso contano proprio sulla compensazione per gestire i flussi di cassa.
Sulla questione dei dividendi, dopo settimane di confronto, è stato individuato un punto di equilibrio relativo al regime di tassazione. Pur non entrando nel dettaglio tecnico delle percentuali, la maggioranza ha definito un accordo che dovrebbe assicurare una maggiore chiarezza normativa, elemento particolarmente atteso dagli operatori economici.
Nella manovra bilancio 2026 risorse per sicurezza e ordine pubblico
La riunione ha dedicato spazio anche a un pacchetto specifico per le forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire coperture adeguate per il triennio di programmazione.
Le misure comprenderanno interventi economici e funzionali destinati a potenziare l’apparato di sicurezza, sostenendone le esigenze operative e strutturali. Il finanziamento di questo capitolo ha richiesto un attento bilanciamento all’interno della manovra bilancio 2026, vista la necessità di non compromettere gli altri settori di spesa.
Capitolo energia ancora in lavorazione
Resta, invece, aperta la questione degli aiuti alle famiglie e alle imprese con elevati consumi energetici. Questo segmento della manovra richiede ulteriori verifiche tecniche legate alle disponibilità di bilancio e all’andamento dei costi energetici, ancora soggetti a forti oscillazioni.
Il Governo ha annunciato che la definizione definitiva arriverà a breve, in tempo per l’invio del disegno di legge alle Camere, passo necessario per avviare l’esame parlamentare.
Riassumendo le modifiche principali alla manovra bilancio 2026
Le novità che al momento risultano più probabili sono le seguenti:
- Affitti brevi: conferma dell’aliquota del 21% con cedolare secca, valida fino a tre unità immobiliari locate.
- ISEE della prima casa: incremento della parte di abitazione esclusa dal calcolo dell’indicatore.
- Compensazioni contributive: prosecuzione dell’utilizzo dei crediti fiscali per assolvere ai contributi previdenziali dovuti dalle imprese.
- Dividendi: definizione di un nuovo assetto riguardante la tassazione.
Con l’accordo raggiunto, la maggioranza punta a presentare una manovra bilancio 2026 più coerente e funzionale, capace di mettere ordine in settori che da tempo richiedono interventi mirati. Il testo definitivo, atteso nelle prossime settimane, permetterà di comprendere nel dettaglio la portata delle misure concordate e l’impatto sul sistema economico e sociale del Paese.