Limite contante a 10.000 euro. A chi si applica la nuova soglia UE?

L'Unione Europea ha innalzato il limite di utilizzo di denaro contante a 10.000 euro, garantita l'autonomia degli Stati membri
3 mesi fa
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Foto © Pixabay

L’Unione Europa con un nuovo Regolamento in materia di antiriciclaggio ha deciso di introdurre un limite comune all’utilizzo del denaro contante che varrà per tutti i paesi membri. Dunque anche per l’Italia. Si tratta di un limite abbastanza alto posto che è fissato a 10.000 euro; non poco se si pensa che attualmente in Italia la soglia all’utilizzo di contanti è pari alla metà.

Il nuovo limite non sarà immediatamente operativo e riguarderà specifiche operazioni non semplicemente tutti gli scambi di beni e servizi tra privati.

Vediamo nello specifico da quando scatterà il nuovo limite al contante e chi nello specifico dovrà attenersi alle regole UE. Da valutare anche quale sarà l’autonomia dei singoli paesi membri, i quali potrebbero avere necessità di fissare soglie più basse in linee con le peculiarità della propria economia. E’ vero che siamo tutti paesi membri non si può far finta che non ci siano differenze tra i vari Stati.

Prima di entrare nello specifico della questione vediamo qual è la situazione attuale in Italia sull’utilizzo del contante.

Limite all’utilizzo del contante. Le regole in Italia

Siamo nell’ambito delle norme antiriciclaggio definite dal D.Lgs 231/2007.

In particolare, i limiti di utilizzo di denaro contante sono individuati dall’art.49 del D.Lgs 231/2007. Nello specifico, al comma 3-bis.

Tale norma prevede che:

A decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, il divieto di cui al comma 1 e la soglia di cui al comma 3 sono riferiti alla cifra di 2.000 euro. A decorrere dal 1° gennaio 2023, il predetto divieto di cui al comma 1 è riferito alla cifra di 5.000 euro.

Il limite si applica:

ai trasferimenti di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche.

Il trasferimento superiore al predetto limite, quale che ne sia la causa o il titolo, è vietato anche quando è effettuato con più’ pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati e può essere eseguito esclusivamente per il tramite di banche, Poste italiane S.

p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.

Nei fatti, il limite di 5.000 trova applicazione generale posto che riguarda “soggetti diversi”, persone fisiche e giuridiche. A ogni modo fino a 4.999,00 il pagamento in contanti è ammesso. Il limite al contante non vale per i versamenti in banca.

Limite al contante a 10.000 euro. A chi si applica il nuovo limite UE?

Fino a oggi, l’Unione Europea non prevedeva uno specifico limite all’utilizzo del denaro contante.

Con il nuovo Regolamento (UE) 2024/1624 relativo alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo viene invece prevista una soglia specifica.

E’ l’art.80 a fissare la soglia di utilizzo del contante.

In particolare, il regolamento dispone che:

Le persone che commerciano beni o forniscono servizi possono accettare o effettuare un pagamento in contanti fino a un importo di 10 000 EUR o importo equivalente in valuta nazionale o estera, indipendentemente dal fatto che la transazione sia effettuata con un’operazione unica o con diverse operazioni che appaiono collegate.

Dunque il limite si applica ai soli scambi commerciali, comprese le prestazioni di servizi.

Saranno esclusi dall’obbligo di rispettare il suddetto limite:

  • i pagamenti tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di una professione;
  • i pagamenti o ai depositi effettuati presso i locali degli enti creditizi, degli emittenti di moneta elettronica.

La nuova soglia di 10.000 euro non sarà subiti operativa. Infatti, entrerà in vigore solo dal 10 luglio 2027. Lo prevede direttamente il regolamento in esame.

Garantita l’autonomia degli stati membri

Si ponga attenzione al fatto che non si tratta di un limite assoluto.

Infatti, agli stati membri viene riconosciuta una certa autonomia. Nulla osta all’adozione di limiti nazionali all’utilizzo del contante più bassi rispetto alla soglia di 10.000 euro. Le sogli nazionali però dovranno essere notificata all’Unione Europea.

Ciò dovrà avvenire entro tre mesi dall’introduzione della misura nel singolo Stato membro.

Inoltre, i limiti  inferiori alla soglia di 10.000 euro già esistenti a livello nazionale per ora continuano ad applicarsi. Gli Stati membri dovranno notificare tali limiti alla Commissione Europea entro il 10 ottobre 2024.

Riassumendo…

  • L’Unione Europea ha innalzato il limite di utilizzo di contante a 10.000 euro;
  • Gli stati membri possono fissare delle soglie più basse;
  • la nuova soglia di 10.000 euro entrerà in vigore solo dal 10 luglio 2027;
  • il limite non riguarda i pagamenti tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di una professione.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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