Certificate su AI, Microchip e Social Media con alti premi settimanali

Certificato di Leonteq per investire su AI, Microchip e Social Media, con alte cedole settimanali e discreta protezione condizionata.
5 mesi fa
5 minuti di lettura
Leonteq: Certificate su AI, Microchip e Social Media con alti premi settimanali

All’interno del parco dei Certificati emessi da Leonteq, ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 2 società appartenenti al macro-settore tecnologico, e più precisamente all’industria tecnologica dei Microchip, dell’Intelligenza Artificiale e dei Social Media.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni con un impiego di danaro limitato. Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.

Informazioni quantitative sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di Leonteq, sono quotati in America al NASDAQ100 e rappresentati da: Nvidia (NVDA) e Meta Platforms (META).

Entrambe le Società sono considerate dei colossi per capitalizzazione di mercato, potendo contare su Trilioni di Dollari.

Le 2 azioni rimangono all’interno del settore tecnologico americano, e più precisamente nell’industria dei microchip (CPU, GPU ecc.), dell’Intelligenza Artificiale e dei Social Media. Sono quindi direttamente correlati: diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei due titoli fluttui indipendentemente, andando ad inficiare la corresponsione di capitale e cedole anche a causa di uno solo dei sottostanti.

Inoltre il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello stocastico si rileva una Fortissima Proprietà Momentum su entrambi i sottostanti (cioè Hurst>0,5 con Significatività Statistica>99,9%), analizzata su 2 periodi (2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri).

Data la proprietà momentum rilevata sui sottostanti, si consiglia il trading-investing diretto su essi, con dati giornalieri di chiusura, e con l’applicazione di tecniche di tipo Momentum-Breakout-Trend Following.

Completando le analisi delle caratteristiche di rischio, si può dire che con la volatilità implicita si possiede un margine medio più che sufficiente per la costruzione del pool opzionale sottostante al certificato (si ricordi che a livello stocastico la volatilità implicita è mean reverting e che vige un regime di correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità). Il range analizzato va dal 2014 ad oggi, ed attualmente il maggior peso è dato da NVDA in salita e nella parte del range al 64%; segue META, sempre in salita al 52%.

A livello fondamentale vengono assegnati i seguenti ratings. Zacks, in base alla metrica Earning Surprise, classifica attualmente NVDA come un BUY, mentre a META è assegnato un HOLD. Market Screener per NVDA e META assegnano un complessivo STRONG BUY. A livello di Free Cash Flows (FCF) è possibile produrre una stima col modello dei Discounted Cash Flows (DCF) per entrambi, in quanto entrambi sono delle “macchine da guerra” nella produzione di cassa libera: sia per NVDA che per MSFT si rileva un BUY.

In ultimo, ma non per importanza, NVDA e META elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

L’investitore deve quindi valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato firmato Leonteq, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Leonteq Certificati Phoenix Memory: la Struttura

Di seguito la struttura dei 3 certificati targati Leonteq:

  • Barriere Europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger Cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole settimanali condizionate dello 0,28% (14,56% annuo) sul valore nominale
  • Autocall attiva dalla 12-esima settimana (dal 14.10.2024), ogni 4 settimane (1 mese di borsa aperta) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Valore Nominale di 1000 Euro
  • Scadenza 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 964,68 – intorno alle 11:49 del 30.07.2024 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff

Questo Certificato è stato emesso da Leonteq il 26.07.

2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 19.07.2027 (liquidazione 26.07.2027), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Il certificato in questione pagano un flusso periodico di cedole settimanali condizionali di 2,80 Euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali (in altre parole i sottostanti non devono scendere oltre il -40% dei rispettivi valori inziali).

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger settimanale, a partire dalla 12° settimana, attivo ogni 4 settimane e pari al 100%: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia il valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola della settimana in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: se la condizione scatta alla prima data di autocall, si ottengono 12 cedole più il nominale. Se la condizione scatta alla seconda data si ottengono 16 cedole più il nominale ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 156 cedole  più il nominale, ossia 1436,80 euro
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (anche detto Worst Of, WO, ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Leonteq s è la seguente:

NVDA -> valore iniziale (123,54 USD), Barriera/trigger cedola (74,124 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 24.07.2024 a 111,59 USD, pari al 90,33% del valore iniziale)

META -> valore iniziale (487,40 USD), Barriera/trigger cedola (292,44 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 24.07.2024 a 465,71 USD, pari al 95,55% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 964,68 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato è scaduto anticipatamente, Leonteq paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il 33,57% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria (156 cedole) ed il nominale, il certificato pagherebbe 1436,80 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 3 anni intorno al 48,94% (16,48% annualizzato).

Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato quota con un premio sulla componente lineare indotto dalla struttura opzionale favorevole all’investitore, ossia le cedole settimanali).

Codice ISIN

CH1358859234

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato Leonteq.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Germania torna malato d'Europa
Articolo precedente

La Germania torna malato d’Europa, Pil di nuovo in calo nel secondo trimestre

nuovo codice della strada
Articolo seguente

Il nuovo codice della strada non è perfetto, ma è migliore di quello esistente