Si torna a parlare di Decreto Lavoro per un aspetto in particolare che fino ad ora era stato poco approfondito. Il pacchetto misure prevede degli sgravi fiscali per l’assunzione degli stagionali, ma non solo. Il tanto discusso pacchetto di misure prevede una profonda riforma del Reddito di Cittadinanza per come lo conosciamo oggi. Cambiano cifre, criteri d’accesso e obblighi per mantenere il sussidio, ma introduce anche numerosi interventi per riportare gli occupabili sul mercato del lavoro. Cerca infatti di incentivare le assunzioni anche di quelle categorie che al momento subiscono di più la crisi.

In questa ottica sono stati introdotti degli sgravi fiscali per chi assume, anche come lavoratori stagionali, i percettori dei nuovi sussidi previsti da settembre 2023. La categoria include bagnini, cuochi, camerieri, barman e lavoratori del comparto agricoltura (tanto richiesti, mia altrettanto introvabili).

Com’è cambiato il Reddito di Cittadinanza col Decreto Lavoro

Prima di affrontare il discorso sugli sgravi fiscali per l’assunzione degli stagionali, un ripasso dei cambiamenti previsti dal Decreto Lavoro per il Reddito di Cittadinanza. Da gennaio 2024 verrà infatti sostituito dall’Assegno di inclusione. Un aiuto di cui potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori e over60. Prevede un importo erogato di fino a 6mila euro l’anno, ovvero 500 euro al mese, più un contributo affitto (per le locazioni regolari) di 3.360 euro l’anno, ovvero 280 euro al mese. Nel caso in cui il nucleo sia costituito da tutte persone con almeno 67 anni o disabili gravi, l’importo mensile cresce arrivando a 630 euro più 150 euro di contributo d’affitto. La misura è erogata per 18 mesi. Dopo un mese di stop, può essere rinnovata per ulteriori 12 mesi.

Parlando di requisiti, il Decreto Lavoro 2023 stabilisce che i richiedenti debbano:

  • essere residenti in Italia da almeno cinque anni;
  • avere un Isee di 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza;
  • un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non superiore a euro 150mila, non superiore ad euro 30.000;
  • non possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.

Il pacchetto chiarisce che basta rifiutare un’offerta di lavoro per perdere il sussidio, ma l’offerta proposta dovrà congrua con le esperienze e la situazione del percettore.

Gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Lavoro per l’assunzione degli stagionali, ma non solo

Tornando agli stimoli previsti dal Decreto Lavoro per l’occupazione, il pacchetto di misure prevede sgravi fiscali per l’assunzione di stagionali ma anche di lavoratori a tempo determinato e indeterminato. È previsto, per la precisione, uno sgravio del 60% del costo del lavoro per le imprese che assumono tra giugno e dicembre i giovani Neet. Parliamo degli under 30 che non studiano e non lavorano. L’incentivo per l’assunzione dei Neet è valido dal 1° giugno fino a fine 2023 e riguarda i giovani con meno di 30 anni registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”.

Previsti sgravi anche per chi inserisce in azienda i beneficiari delle nuove versioni del Rdc. Per l’assunzione di queste categorie sarà prevista una riduzione dei contributi collegata alla tipologia contrattuale. In caso di assunzione a tempo indeterminato, l’esonero contributivo sarà del 100% e durerà un anno con un limite massimo di 8 mila euro di sgravio. Arriviamo agli sgravi fiscali per l’assunzione di stagionali o personale con contratto a tempo determinato: lo sconto sui contributi sarà del 50% per una anno, ma con un tetto a quota 4 mila euro.

Per ottenere gli sgravi, i datori dovranno inserire le offerte sulla nuova piattaforma Siisl. È il sito voluto dal ministero del Lavoro che dovrà essere pronto a breve.

Come incideranno gli sgravi fiscali sull’assunzione di stagionali e lavoratori a tempo determinato

Come incideranno realmente sul mercato del lavoro italiano questi sgravi fiscali e contributivi per le assunzioni di stagionali e lavoratori a tempo determinato che percepiscono l’Assegno di inclusione? Secondo la relazione tecnica allegata al Decreto Lavoro, saranno 47mila in più. Secondo i calcoli, verranno assunte anche 18mila persone in più con contratto a tempo indeterminato. È inoltre prevista un’agevolazione per chi apre un’attività di lavoro autonomo entro i primi 12 mesi di fruizione dell’Assegno di inclusione. In totale, questi sgravi fiscali e contributivi porteranno circa 65mila assunzioni in più.