Chi vuole vivere viaggiando o chi vuole provare l’esperienza di lavorare all’estero, oggi ha davanti a sé una moltitudine di opzioni. Ci sono paesi che offrono visti per nomadi digitali e altri che addirittura sono disposti a pagare o ad elargire laute sovvenzioni per chi decide di trasferircisi a vivere.

Le agevolazioni fiscali sono la forma di aiuto economico più comune, ma non mancano situazioni in cui è prevista proprio l’erogazione di denaro. Scopriamo quali sono gli stati che offrono queste forme di sussidio per favorire il trasferimento dall’estero di persone con professionalità e competenze.

I paesi migliori per lavorare all’estero

Prima di elencare le destinazioni che prevedono di pagare, o sovvenzionare, chi vi si trasferisce, chiariamo che è necessario prima accertarsi di avere tutti i requisiti richiesti.

Inoltre non si tratta di trasferimenti per pura vacanza, ma di vere e proprie scelte di vita, perché per accedere ai sostegni è necessario prendere una residenza (anche temporanea) e rimanere a vivere nel paese anche diversi anni (fino a 10).

Richieste di fatto plausibili, se si considera che l’obiettivo è quello di integrare l’immigrazione, aggiungendo al paese risorse importanti dal punto di vista umano, professionale e sociale.

Tutto questo non può essere garantito con visti di lavoro di pochi mesi.

Svizzera

Partiamo dal più vicino a noi: la Svizzera è uno dei paesi con tenore di vita più alto al mondo, grazie al livello degli stipendi in rapporto alla tassazione. Per trasferirsi ed accedere ad un sussidio fino a 70mila euro per famiglia, bisogna però già avere un contratto di lavoro e rimanere in Svizzera per almeno dieci anni.

Spagna

Non mancano in Spagna iniziative finanziarie volte ad invogliare le persone a trasferirsi in alcuni dei remoti, ma bellissimi paesini dell’entroterra. Come Ponga, nelle verdi Asturie, un abitato in via di spopolamento che offre fino a 3.000 euro alle coppie che decidono di trasferircisi, più altri 3.000 euro per ogni bambino nato.

La condizione è di rimanere a Ponga per almeno cinque anni.

Stati Uniti

Qui la situazione è decisamente molto invitante, con numerose città che offrono soldi, incentivi, finanziamenti a chi prende l’impegno di passare alcuni anni in piccole e remote (ma non sempre) comunità. Il requisito di base per tutti è quello di avere ovviamente un permesso di lavoro negli Usa.

Una volta ottenuto, sono tante le opzioni. Eccone alcune:

Cliccando sui link vengono riportate tutte le informazioni per applicare con i relativi requisiti.

Canada

Il Nord America è foriero di sovvenzioni per attirare nuove residenti, specie nelle regioni meno battute, anche dai turisti. Oltre gli Stati Uniti, anche il Canada ha sposato una politica di accoglienza per ripopolare alcune zone. Il Canada rilascia già dei visti lavoro temporanei di alcuni mesi per i più giovani, ma ci sono città che erogano soldi proprio per chi vuole invece stabilirsi e mettere su famiglia.

Al momento l’offerta migliore viene da Saskatchewan, il cui comune è disposto a sborsare fino a 20.000 dollari per neolaureati che intendono trasferirsi e restare a vivere lì.

Giappone

La città di Mishima, in Giappone, rappresenta una ghiotta occasione per chi volesse trasferirsi nel paese del Sol Levante per alcuni anni. La proposta è rivolta a chi lavora in ambito agricolo o della pesca e prevede un contributo di 85.000 yen al mese (circa 600 euro) più un forfettario di 300.000 yen (circa 2.000 euro).

Italia

Eh sì, ci siamo anche noi, con i nostri splendidi borghi in via di spopolamento.

Presicce in Puglia offre fino a 30.000 euro a chi decide di comprare casa in paese e restare a vivere lì con residenza.

Anche la CNN ha dedicato un servizio a questa iniziativa.

Anche la regione Emilia Romagna stanza gli stessi fondi per le famiglie che intendono trasferirsi e comprare una casa sui monti dell’Appennino.

Come si può notare, non mancano le occasioni per chi, volendo voltare pagina nella propria vita, decide di cambiare città o nazione, potendo contare anche su un contributo iniziale a sostegno della nuova scelta.