Il concetto di vivere viaggiando era, fino a poco tempo fa, considerato appannaggio solo di pochi intrepidi e fortunati. Oggi, il drastico cambiamento del mondo del lavoro seguito alla pandemia ha permesso di rivoluzionare completamente il modo di concepire il lavoro stesso.

Ecco che allora i nomadi digitali sono diventati una tribù in continua e rapida espansione, e necessitano quindi sempre più spazi per muoversi in libertà.

Remote.com ha stilato un elenco delle 100 migliori città in cui lavorare da remoto, considerando fattori come la connessione internet, gli spazi di co-working, il costo della vita, le attività da svolgere e la sicurezza.

Noi abbiamo estrapolato 10 proposte che includono anche molti posti esotici, per sognare un po’!

Toronto (Canada)

Considerata una New York con l’anima (e più economica), Toronto è una città moderna, vibrante, ricca di attività culturali; è inoltre relativamente vicina a New York, ad un passo dalle Cascate del Niagara e al confine con gli USA.  Altissima la qualità del trasporto pubblico e delle proposte per la vita notturna. Una variegata e ospitale popolazione completa il quadro.

Chiang Mai (Thailandia)

La più emancipata delle città del Triangolo D’Oro, Chiang Mai, situata nel Nord della Thailandia, vicino ai confini con Myanmar e Laos, è una città che cattura anima e cuore. Scordatevi mare e spiagge lussureggianti, qui siete tra le montagne e le sere in inverno potrebbero anche essere fresche, ma la bellezza dei paesaggi è davvero mozzafiato. La città in sé è a misura di nomade digitale, piena di expat e viaggiatori da ogni parte del mondo.

Non solo, è facile trovare spazi di co-working con connessione ad alta velocità e non manca certo la proposta di attività di ogni tipo, culturali, sportive, gastronomiche. È inoltre molto sicura.

È anche il punto di riferimento per le scuole di massaggi: quale posto migliore per abbinare il relax al costo basso della vita?

Willemstad (Curacao)

Se invece cercate il mare, quello tropicale, da cartolina, eccovi accontentati: Curacao è un’isola caraibica facente parte del Regno dei Paesi Bassi, conta poco più di 150.000 persone e si distingue per le sue spiagge idilliache e la barriera corallina.

Anche se si trova geograficamente in America Latina, ha un carattere tutto occidentale, ben visibile dall’architettura coloniale della capitale Willemstad.

Un crogiuolo di popoli e di cultura, che si riflettono sul carattere socievole degli abitanti e sulla variegata cucina. Perfetta per godersi il paradiso a pausa pranzo.

Auckland (Nuova Zelanda)

Remota, molto remota, la Nuova Zelanda è un posto magico, che oltre le sue città presenta una natura selvaggia ed incontaminata.

Auckland è il perfetto compromesso tra la vita di città, sicura, efficiente, piacevole e il contatto con la una natura di rara bellezza. Negli ultimi anni, divenuta molto popolare tra backpacker e nomadi digitali, ha visto salire il costo della vita, ma resta sempre un’ottima scelta da provare almeno una volta nella vita.

Svalbard, Norvegia

Qui voltiamo completamente pagina e ribaltiamo, seppur mantenendolo ad altissimi livelli, l’aspetto naturalistico. Siamo molto a largo delle coste norvegesi, praticamente in Groenlandia. Un posto unico, dove orsi, renne, foche dominano il territorio.

La Norvegia offre visti ai non comunitari per chi si trasferisce a lavorare alle Svalbard e le isole contano ben 2.500 spazi di co-working oltre ad una connessione internet eccellente nelle città.

Poterci passare del tempo è anche un’ottima occasione per assicurarsi di vedere le spettacolari Northern Lights in ogni loro evoluzione.

Salt Lake City (Stati Uniti)

Remote.com ha scelto come migliore città degli USA per i nomadi digitali Salt Lake City, nello Utah. La combinazione di numerosi ed efficienti spazi di co-working, uniti ad un ottimo trasporto pubblico e ad un costo della vita relativamente abbordabile (per gli Stati Uniti), fanno di Salt Lake City una meta da non trascurare per chi ama vivere viaggiando.

I dintorni sono caratterizzati da alcuni dei più bei paesaggi al mondo, con importanti parchi nazionali nelle vicinanze: Zion e Arches per citarne un paio.

Madeira (Portogallo)

Fa parte del Portogallo ma è un’isola dell’arcipelago al largo delle coste del Marocco; e come tutti i posti in cui la posizione geografica non coincide con l’orientamento culturale, presenta caratteristiche uniche. Nonostante non manchino visitatori, visto il piacevole clima durante tutto l’anno, le autorità locali stanno sviluppando programmi specifici per attirare nomadi digitali e aumentare il numero di residenti permanenti o semi permanenti.

Mishima (Giappone)

Destinazione perfetta per gli amanti dell’Estremo Oriente o per chi ha la curiosità di scoprire nuovi posti e culture. Mishima è molto popolare tra i giapponesi, ma poco fra i turisti stranieri, quindi ideale per osservare uno stile di via autentico. Il tutto inserito in un contesto urbano all’avanguardia, per la tecnologia, i trasporti e la vita sociale e notturna. In soli 45 minuti di Shinkansen (treno proiettile) si raggiunge Tokyo.

Taghazout (Marocco)

Un piccolo villaggio di pescatori, famoso tra i surfer per le sue onde, è una delle migliori destinazioni di mare per chi ama vivere viaggiando e lavorando. Molto economica, con affitti mensili sotto i 200 euro, permette di coniugare relax, sport e divertimento in una cornice paesaggistica suggestiva; il tutto senza il peso delle finanze.

Zara (Croazia)

Restiamo in Europa, vicino casa, per una destinazione davvero sorprendente. Zara vanta un bellissimo mare ed un’atmosfera vibrante; una città moderna con bellissime rovine romane, caratterizzata da un costo della vita relativamente basso per gli standard europei ed un clima soleggiato per gran parte dell’anno. Un’occasione per scoprire la costa della Dalmazia al di fuori della stagione turistica estiva.