La parte più difficile della ricerca di occupazione pare sempre il colloquio di lavoro, momento in cui dobbiamo mostrarci al meglio senza farci sopraffare dall’ansia e senza esagerare in sbrodolate autocelebrative. Così, tra l’esaltazione delle nostre skill e il racconto delle esperienze precedenti, convogliamo tutte le nostre forze nel sembrare sciolti e sul pezzo, brillanti e senza timori. C’è chi ha il dono di riuscirci senza versare nemmeno una goccia di sudore, c’è invece chi inzuppa la camicia, ma a prescindere la fine del colloquio di lavoro segna sempre un momento di sollievo.
Che fare nel frattempo? Trovare una scusa per scrivere ai recruiter? Chiedere o meno un feedback se è passato del tempo? Ignorare o rispondere gentilmente quando si ottiene un no come risposta? Non è facile orientarsi nel modo più efficace e consapevole. Ecco perché Art Markman, professore di psicologia e marketing, ha pubblicato un articolo su Harvard Business Review che illustra 4 regole da seguire per superare il colloquio di lavoro e aumentare le proprie possibilità di ottenere un lavoro (anche in futuro).
Cosa fare dopo il colloquio di lavoro: ringrazia le persone con cui lo hai fatto
Partiamo da una grande verità di cui spesso ci dimentichiamo: la gentilezza premia sempre. Una buona idea è quella di mandare un’email di ringraziamento ai recruiter o alle figure che ci hanno fatto il colloquio di lavoro. Ideale da mandare entro la stessa giornata, ci farà apparire gentili e ci metterà in risalto. Qualsiasi azienda vorrebbe confrontarsi con persone educate, gentili e di buone maniere.
Vuoi sapere quando ti diranno qualcosa? Chiedilo in modo intelligente
Quando chiedere in che momento riceveremo un feedback al colliquo di lavoro? Di solito, dovremmo farlo verso la fine del colloquio. Se, però, è passata la data presunta che ci hanno comunicato o ci siamo dimenticati di domandarla e non abbiamo ancora ricevuto risposta, possiamo mandare una email di follow-up in cui gentilmente chiediamo aggiornamenti. Da evitare i messaggi secchi, martellanti, con solo una richiesta di feedback e niente altro. Secondo l’esperto, dovremmo sempre esprimere il nostro interesse a lavorare con l’azienda. Dovremmo ringraziare ancora per il tempo dedicatoci con il colloquio di lavoro e per l’opportunità di conoscenza che ha rappresentato. Infine, dovremmo sempre offrirci di inviare altri dettagli o informazioni se utili alla decisione.
Avvisa con tatto di aver ricevuto un’altra proposta, intanto
Poniamo l’ipotesi, molto comune, di aver fatto più colloqui di lavoro nello stesso periodo di tempo. Generalmente abbiamo un’azienda preferita di cui accetteremmo più volentieri l’offerta, ma nel caso abbiamo altri ripieghi a disposizione. Che fare se l’azienda preferita non risponde, ma una delle altre ci fa una proposta? Rischiare di rinunciare a un lavoro certo per attenderne uno incerto non è facile. Poi, coi tempi che corrono… Che fare, quindi? L’esperto consiglia di far sapere all’azienda di nostra preferenza che abbiamo intanto ricevuto un’altra offerta.
Agire così ci squalificherebbe in partenza. Con educazione e grandissimo tatto, scriviamo alla persona che ci ha fatto il colloquio di lavoro per informarlo che sì, abbiamo ricevuto una proposta valida, ma siamo più interessati a ricoprire un ruolo presso la sua azienda e quindi rimaniamo in attesa di un possibile feedback. Potremmo ricevere una risposta negativa sul momento, ma lasceremo un buon ricordo. Il che lascia aperta la possibilità di contatti futuri.
Cosa fare dopo un colloquio di lavoro: chiedi un feedback per migliorarti
Il colloquio di lavoro sembrava andato bene… ma riceviamo una risposta negativa. Succede spesso, non è il caso di abbattersi. In questa situazione, però, è importantissimo lasciare un ricordo positivo nel recruiter o nell’azienda. Dovremmo quindi rispondere al rifiuto con un ringraziamento per il tempo dedicatoci e chiedendo se hanno consigli/feedback da darci su cosa abbiamo sbagliato o cosa avremmo potuto fare meglio. Informazioni che potrebbero non avere tempo o voglia di fornirci, ma nel caso in cui lo facessero ci sarebbero utilissime per successive occasioni. Inoltre, ci fa sembrare propositivi, disposti a migliorarci, lasciando una buona impressione. Chissà che in futuro non ci si incontri nuovamente.