L’anno nuovo è iniziato da pochi giorni e le offerte di lavoro, tra concorsi pubblici e assunzioni private, pullulano. Quali sono, però, le figure lavorative più richieste per questo 2023? Il trend è ormai chiaro e non richiede troppe elucubrazioni. I settori più ferventi attualmente sono quelli legati alle tecnologie come quello IT con tutte le numerose figure digital che lo compongono, ma anche le infrastrutture e ambito ingegneristico continuano a richiamare professionisti. Soprattutto se sempre più specializzati.

Lo conferma un’indagine condotta da Hunters Group, una nota società di ricerca e selezione del personale.

L’azienda perfetta per osservare l’andamento del mercato, dato che vi opera quotidianamente registrandone tutti i trend. Secondo la società, il nostro Bel Paese sta diventando sempre più un hub tecnologico al passo con i tempi. Ecco cosa c’è da sapere sul panorama lavorativo e sulle figure lavorative più richieste nel 2023.

Le 5 figure lavorative più richieste del 2023: un panorama in cui la specializzazione spicca

In base ai dati raccolti e analizzati da Hunters Group, nel 2023 prosegue un trend già consolidato. Saranno infatti sempre più richieste figure altamente specializzate con ruoli specifici in ambito tech, ma non solo. Secondo la società, infatti, ci saranno tra il 15% e il 25% in più di posizioni aperte per ruoli digital e IT, ma anche per ingegneri e tecnici delle Infrastrutture.

Naturalmente non è sempre facile assumere a occhi chiusi: la situazione economica porta anche a valorizzare risorse già presenti in azienda. Ciò è possibile con offerte di formazione per i già dipendenti, così da specializzarli quanto serve e fidelizzarli il più possibile. Un dipendente con la possibilità di crescere, non solo a livello di competenze ma anche in termini di carriera e stipendio, non lascerà tanto facilmente il posto di lavoro per andare altrove.

Quali sono i ruoli più richiesti e il trattamento economico medio

Veniamo al sodo della questione.

Quali sono le figure lavorative più richieste nel 2023? Basandoci sull’indagine realizzata da Hunters Group, nel corso del nuovo anno si creeranno sempre più opportunità per 5 figure precise:

  • Cybersecurity Consultant;
  • Digital Marketplace Expert;
  • Automation Manager;
  • Business Developer settore Energia;
  • Direttore tecnico nel settore Infrastrutture e Costruzioni.

Tutti ruoli la cui importanza, oggi come oggi, è facile da intuire. Tutta la nostra vita sta diventando sempre più digital, acquistiamo e spendiamo soldi online, il virtuale è quotidianità. Ecco perché sono essenziali gli esperti di sicurezza online, ma anche quelli di e-commerce che rendano sempre più semplice e sicura l’esperienza di acquisto. La retribuzione per queste due figure, generalmente, va dai 30/35mila euro ai 40mila euro all’anno.

L’automazione diventa, giorno dopo giorno, una parola chiave tra elettrodomestici che fanno tutto da solo e prodotti sempre più smart. La retribuzione va dai 50mila euro agli 80 mila euro all’anno. Il settore energia, sempre sotto i riflettori tra esigenza di innovazione e servizi essenziali al cittadino, paga molto bene: dai 60mila ai 90mila euro all’anno. Per il direttore tecnico che si occupa di costruzione e infrastrutture, una figura di cui non si potrà mai fare a meno, si va da un minimo di 70mila euro a un massimo di 90mila euro di RAL.

Le 5 figure lavorative più richieste: cosa fanno i Cybersecurity Consultant e i Digital Marketplace Expert

Parlando in termini pratici, cosa fanno i Cybersecurity Consultant e i Digital Marketplace Expert? Queste figure lavorative tra le più richieste si occupano di online. I primi diventano esperti di possibili minacce per i sistemi aziendali, ne analizzano le vulnerabilità e le risolvono per garantire massima sicurezza. Così facendo proteggono i dati sensibili dell’azienda e dei clienti e preservano i sistemi informatici con strumenti creati ad hoc (dai firewall a software specifici).

I Digital Marketplace Expert, invece, si occupano delle piattaforme di e-commerce sviluppandole, rendendole sicure e gestendole in base alle richieste del cliente. Oltre a rendere efficiente il canale di vendita, questa figura lavorativa tra le più richieste per il 2023 ottimizza anche gli investimenti per raggiungere potenziali clienti. Le sponsorizzazioni sui social sono un primo esempio.

Cosa fanno l’Automation Manager e il Business Developer nel settore Energia

Proseguendo alla scoperta delle figure lavorative più richieste per il nuovo anno, spiccano anche l’Automation Manager e il Business Developer nel settore energia. Il primo pensa, progetta e si assicura che funzionino i sistemi di automazione per impianti, macchine, processi, prodotti o servizi di vario genere. In questo ruolo possono rientrare ingegneri tradizionali, ma anche figure IT estremamente specializzate e al passo coi tempi che sappiano lavorare con componenti elettronici e meccanici, modelli matematici e software.

La seconda figura, invece, gestirà tutti gli aspetti tecnici e processuali nella gestione di impianti per la produzione di energia, compreso il controllo degli investimenti economici. I contesti territoriali specifici in cui andrà a lavorare richiedono una grande conoscenza della burocrazia del territorio passando dai vincoli paesaggistici alle analisi delle normative.

Cosa fa il Direttore tecnico settore Infrastrutture e Costruzioni

Arrivando all’ultima delle 5 figure lavorative più richieste per il 2023, spicca anche il Direttore tecnico per il settore Infrastrutture e Costruzioni. Parliamo di un ruolo specifico che pianifica le commesse e programma grandi lavori come la costruzione di ponti, viadotti e opere di vario genere. Dovrà fare in modo che vengano rispettati i tempi e i budget previsti, nella totale sicurezza dei lavoratori e nella salvaguardia dell’ambiente. È una figura a cui è richiesta, oltre a grande precisione, anche una pazienza fuori dagli schemi: dovrà gestire le eventuali contestazioni del committente e rispondere di non conformità, correggendo il tiro quando serve. Lo stipendio da capogiro, però, è un grosso stimolo per non perdere le staffe.