Si registra un vero e proprio boom di offerte di lavoro per questo inizio 2023. Il bollettino stilato dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL ci dice che i numeri in Italia sono tornati ad essere quelli che erano prima della pandemia.

A gennaio le domande di lavoro sono 504 mila, ben 64 mila in più rispetto a gennaio 2019 (+14%). Ma quali sono le aziende che stanno cercando più personale e quali i profili più richiesti? Scopriamolo insieme.

Offerte di lavoro, cresce la domanda delle imprese

Sono davvero tante le opportunità lavorative già registrate nelle ultime settimane, ma ora sale ulteriormente il numero di offerte di lavoro per gennaio di quest’anno e le proiezioni degli analisti ci dicono che saranno 1,3 milioni i nuovi posti disponibili durante il primo trimestre di quest’anno.

Parliamo di ben 46.000 assunzioni in più rispetto a gennaio 2022 (+10,1%) e +149.000 assunzioni (+12,9%). Sono numeri che fanno ben sperare, visto che ancora oggi una delle preoccupazioni più sentite dagli italiani è proprio la carenza di posti di lavoro. Secondo i dati comunicati dalle varie imprese, c’è un paradossale rovescio della medaglia da considerare: ossia la difficoltà a trovare personale.

Le aziende infatti indicano una pesante mancanza di candidati, oltre che una preparazione inadeguata degli stessi. I numeri più alti si registrano nelle regioni del Nord Est del paese, con una mancanza di personale del 51,1% rispetto alla richiesta di lavoro. Le figure professionali che scarseggiano di più sono gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e conduttori di veicoli a motori, ma anche tecnici informatici e telematici, tecnici della salute e soprattutto specialisti nelle scienze della vita. Le imprese lamentano inoltre carenza di dirigenti e operai specializzati. Insomma, il quadro non è dei migliori e, dopo aver sempre sostenuto che in Italia c’è carenza di posti di lavoro disponibili, ora viene presentato il rovescio della medaglia.

Profili più ricercati a gennaio 2023

Quali sono le imprese che più di altre cercano lavoratori? Dal bollettino sulle offerte di lavoro di gennaio 2023 risulta che i settori che presentano maggiori possibilità di impiego al momento sono quelli del commercio, dei servizi alle persone, servizi alle imprese, e servizi di alloggio, ristorazione e turismo. Per quanto riguarda invece i profili più ricercati ci sono:

  • Personale qualificato nelle attività commerciali;
  • operai specializzati;
  • conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili;
  • professioni non qualificate;
  • impiegati;
  • professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;
  • dirigenti.

Il bollettino coadiuvato da ANPAL presenta anche un elenco molto interessante relativo alle regioni che assumono di più:

  • Lombardia: 120.820 assunzioni;
  • Veneto: 50.670 assunzioni;
  • Lazio: 49.970 assunzioni;
  • Emilia Romagna: 49.110 assunzioni;
  • Piemonte: 37.340 assunzioni;
  • Campania: 32.360 assunzioni;
  • Toscana: 31.140 assunzioni;
  • Sicilia: 23.330 assunzioni;
  • Puglia: 22.390 assunzioni;
  • Marche: 13.380 assunzioni;
  • Liguria: 11.990 assunzioni;
  • Trentino Alto Adige: 11.840 assunzioni;
  • Friuli Venezia Giulia: 10.920 assunzioni;
  • Abruzzo: 10.270 assunzioni;
  • Sardegna: 9.030 assunzioni;
  • Calabria: 7.120 assunzioni;
  • Umbria: 6.250 assunzioni;
  • Basilicata: 2.940 assunzioni;
  • Molise: 1.700 assunzioni;
  • Valle D’Aosta: 1.100 assunzioni.

Infine, un quadro conclusivo sulle offerte di lavoro di gennaio 2023 viene presentato anche per i giovani. In questo caso, le figure più ricercate sono farmacisti e biologi, operai specializzati nell’edilizia, operai metalmeccanici, tecnici di servizi turistici e tecnici informatici.