Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

La Perla riparte: salvi i lavoratori e nuove assunzioni in arrivo

La Perla riparte: salvi i 210 lavoratori, previste 40 nuove assunzioni e 30 milioni di investimenti fino al 2027
6 mesi fa
3 minuti di lettura
la perla

Una svolta concreta dopo mesi di incertezze e tensioni. La Perla, celebre azienda italiana specializzata nella lingerie di lusso, trova finalmente una nuova proprietà pronta a garantirne la sopravvivenza e il rilancio. Il marchio, conosciuto in tutto il mondo per la qualità artigianale dei suoi prodotti, esce così da un lungo periodo di crisi industriale e finanziaria che aveva messo a serio rischio la continuità aziendale e i livelli occupazionali.

La nuova acquisizione rappresenta una boccata d’ossigeno non solo per i dipendenti, ma anche per il territorio bolognese che da decenni ospita la sede operativa e produttiva della maison.

L’intervento della nuova proprietà si concretizza con un piano industriale articolato, che ha come obiettivo la salvaguardia dell’intera forza lavoro attuale e il rafforzamento delle attività produttive nel medio periodo.

La Perla, posti di lavoro salvi e nuove assunzioni in vista

Il primo effetto tangibile è la conferma del mantenimento degli attuali 210 dipendenti. Una notizia attesa da mesi, che restituisce serenità a lavoratrici e lavoratori che, fino a pochi giorni fa, vedevano il loro futuro professionale appeso a un filo. Nessun licenziamento, nessuna esternalizzazione: il personale rimane al proprio posto, con l’obiettivo di tornare a produrre ai livelli di eccellenza che hanno reso celebre il brand.

Ma non si tratta solo di difendere l’esistente. Il piano prevede anche l’inserimento di altri 40 addetti nel corso dei prossimi mesi. Le nuove assunzioni riguarderanno profili tecnici e artigianali, figure fondamentali per riportare l’azienda a una piena operatività. Sarà data priorità alle competenze locali e alla formazione mirata, con percorsi di affiancamento interni per garantire il passaggio generazionale delle conoscenze.

Un investimento graduale da 30 milioni di euro

A rilevare La Perla è un imprenditore internazionale attivo nel settore degli investimenti di fascia alta: Peter Paul Kern. Attraverso una nuova società veicolo creata per l’operazione, il nuovo proprietario ha manifestato l’intenzione di rilanciare il brand con un piano di sviluppo mirato e progressivo.

L’operazione complessiva sarà sostenuta da un investimento di circa 30 milioni di euro, da impiegare gradualmente fino al 2027. Il capitale servirà a potenziare le infrastrutture, digitalizzare la produzione, aggiornare i macchinari e rafforzare l’immagine del marchio sui mercati internazionali. Il cuore dell’intervento sarà il rilancio del sito produttivo di Bologna, simbolo della tradizione manifatturiera italiana nel settore della moda di alta gamma.

La proprietà ha sottolineato l’importanza di preservare il DNA della maison, fondato su qualità, precisione sartoriale e unicità del prodotto. L’investimento prevede anche interventi sul fronte ambientale, con l’introduzione di pratiche sostenibili e l’utilizzo di materiali eco-compatibili per allineare il brand agli standard richiesti dal mercato contemporaneo.

La Perla, rinascita di un marchio simbolo del Made in Italy

Il salvataggio di La Perla assume un valore strategico per l’intero comparto della moda di lusso italiano. In un periodo in cui molti marchi storici rischiano di scomparire o essere svenduti a gruppi stranieri, questa operazione segna una netta inversione di tendenza.

La scelta di mantenere la sede in Italia e di puntare sul capitale umano interno, infatti, va nella direzione della valorizzazione del Made in Italy e delle sue competenze uniche.

Il rilancio si articolerà anche attraverso una revisione delle strategie commerciali, con l’ampliamento dell’offerta, l’ingresso in nuovi mercati e il rafforzamento della rete distributiva fisica e online. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare La Perla ai livelli di prestigio e visibilità di un tempo, facendo leva sull’eccellenza artigianale e sulla reputazione internazionale costruita in oltre settant’anni di storia.

Lavoratori e territorio: una ripartenza condivisa

Le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali hanno accolto positivamente l’annuncio. Dopo mesi di tavoli di crisi e manifestazioni, la soluzione individuata rappresenta un punto di equilibrio tra le esigenze di continuità aziendale e quelle di tutela dei diritti dei lavoratori. Il sito di Bologna continuerà ad essere operativo, mantenendo viva una tradizione che è anche parte dell’identità economica e culturale del territorio.

Il piano prevede anche la creazione di collaborazioni con scuole professionali e accademie di moda, per formare nuovi artigiani e tecnici specializzati, in una logica di lungo periodo che guarda alla trasmissione delle competenze e alla creazione di nuove opportunità occupazionali.

In sintesi.

  • La Perla è stata acquisita e il marchio viene rilanciato dopo mesi di crisi.
  • Confermati i 210 lavoratori, con 40 nuove assunzioni previste.
  • Il piano prevede 30 milioni di investimenti fino al 2027 per rilanciare il sito produttivo e il brand.
  • Centrale il ruolo del Made in Italy, della formazione e del legame con il territorio.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017, scrive per il web dal 2010.
Da autore letterario ha scritto il graphic novel Notteterna e la raccolta di racconti L'Orrore Dentro edita dalla Diana Edizioni.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia potrà mai replicare.

Con che età e quanti contributi si può andare in pensione nel 2026?
Articolo precedente

Pensione oltre i 67 anni dal 2027? Tutto si decide a luglio

BTp Valore 2027, stacco ultima cedola 1,625%
Articolo seguente

BTp Valore 2027, oggi stacco ultima cedola 1,625% con quotazione ben sopra la pari