Incontinenza: spetta l’invalidità e i permessi al lavoro?

Per chi soffre di incontinenza urinaria o fecale, ha diritto ad ottenere l'invalidità civile, fornitura gratuita di pannoloni, permessi legge 104, permessi al lavoro, ......
8 anni fa
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Soffrire di incontinenza, non è facile, crea imbarazzo ed è difficile ammetterlo, condiziona la qualità di vita, si ha paura di uscire per evitare disagi, subentra la vergogna anche ad una semplice visita. E’ difficile accettare l’incontinenza urinaria o fecale, ma quali diritti sono previste dalla legge?

Incontinenza colpisce donne e anziani

L’incontinenza è una malattia che si colloca al quinto posto nell’elenco delle malattie a maggior impatto economico sul sistema nazionale. Colpisce maggiormente donne e anziani, sono oltre 5 milioni di italiani che né soffrono.

Invalidità civile per incontinenza urinaria e fecale è possibile?

In Italia per chi soffre di incontinenza urinaria o fecale è possibile ottenere l’invalidità civile.
Lo dispone il Disegno di Legge N. 791 che stabilisce norme precise in favore di soggetti incontinenti e stomizzati. Vediamo insieme cosa dispone l’articolo 10:

Ai fini dell’invalidità, le stomie e l’incontinenza urinaria e fecale medio-grave sono indicativamente e mediamente valutate, in base anche alla patologia determinante, mediamente con le seguenti percentuali, suscettibili peraltro di variazioni in base alla coesistenza o meno di altre patologie inavlidanti:

  • stomie definitive: 90 per cento;
  • più stomie: 100 per cento;
  • malformazioni ano-rettali alte: 100 per cento;
  • incontinenza urinaria media: 80 per cento;
  • incontinenza urinaria grave: 100 per cento;
  • incontinenza fecale grave: 100 per cento;
  • incontinenza urinaria più fecale grave: 100 per cento più indennità non essendo il soggetto atto da solo a compiere alcuni atti quotidiani della vita.

Cosa significa ottenere l’invalidità civile per chi è affetto da incontinenza urinaria e fecale?

L’invalidità racchiude in sè un insieme di diritit:

  • ricevere provvidenze economiche a seconda della percentuale d’invalidità;
  • avere il riconoscimento di stato di handicap (legge 104);
  • conseguire l’iscrizione in apposite liste di categorie protette ed eventuale collocamento al lavoro;
  • assicurarsi la fornitura gratuita dei pannoloni.

Fornitura di pannoloni gratuiti

Molte Regioni hanno rivisto la fornitura degli ausili per l’incontinenza (pannoloni e cateteri).

Non esiste una norma generale e il criterio della fornitura cambia da un’Asl all’altra.

Permessi dal lavoro

Il ddl prevede anche tra i diritti di chi soffre di incontinenza la possibilità di usufruire di 6 ore settimanali di assenza dal lavoro, regolarmente retribuite, per esigenze igienico-sanitarie e, in caso di patologia medio-grave, di avere una riduzione della tariffa dell’acqua per uso domestico pari al 50%.

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