Non esiste probabilmente misura che consenta di andare in quiescenza con un vantaggio tanto significativo quanto quello di cui stiamo per parlare. Si tratta di una misura davvero particolare: l’Isopensione, ovvero lo scivolo pensionistico che permette di lasciare il lavoro fino a 7 anni prima rispetto ai requisiti ordinari di pensione di vecchiaia o anticipata.
È una misura di strettissima attualità, valida fino al 2026, e attorno alla quale si moltiplicano gli interrogativi circa la possibilità di usufruirne. Oggi, infatti, molte aziende si trovano in crisi e stanno attuando programmi di ristrutturazione che prevedono una riduzione del personale.
Esuberi e prepensionamenti: il caso Stellantis
Si parla sempre più spesso di esuberi, come quelli che stanno interessando diversi stabilimenti Stellantis in Italia.
In questi contesti, tra incentivi all’esodo, prepensionamenti e altre soluzioni, si guarda con favore ai lavoratori prossimi alla pensione, offrendo loro strumenti per anticipare l’uscita dal lavoro.
Il risultato è un obiettivo comune raggiunto da entrambe le parti: pensionamento per il lavoratore ed esubero gestito per l’azienda.
“Buonasera, sono un operaio in una fabbrica di divani. La nostra azienda sta vivendo una grave crisi di commesse e spesso siamo in cassa integrazione. Gli straordinari che una volta mi permettevano di arrotondare lo stipendio non ci sono più. Mi chiedevo se esistono soluzioni, visto che ho 61 anni di età, per accordarmi con l’azienda per un prepensionamento. Non pretendo soldi per andare in pensione, ma almeno un accompagnamento. So che in aziende come l’ex Fiat offrono incentivi economici per lasciare la fabbrica, ma nella nostra, che conta appena 50 operai, questo non succede.
Esistono vie alternative?”
In pensione 7 anni in anticipo: 60 anni di età o 35 di contributi
Anche nel 2025 e nel 2026, alcune aziende possono avvalersi di una misura che risponde perfettamente alla domanda del nostro lettore. Parliamo dell’Isopensione, uno strumento adatto alle aziende di dimensioni medio-grandi.
L’Isopensione rientra tra gli incentivi all’esodo e consente di accompagnare alla pensione i lavoratori in esubero che sono prossimi all’età pensionabile. Non va confusa con le pratiche adottate da gruppi come Stellantis (ex Fiat/FCA), che in numerosi stabilimenti gestisce gli esuberi tramite premi economici e due anni di NASpI per chi lascia volontariamente.
L’Isopensione, invece, è uno strumento previdenziale regolamentato, utilizzabile da aziende con almeno 15 dipendenti. Rappresenta una soluzione per gestire l’eccedenza di personale in maniera strutturata e concordata.
Ecco alcune sfaccettature dell’Isopensione nel 2025 e nel 2026
La misura ha caratteristiche specifiche: per essere attivata, è necessario un accordo tra azienda e lavoratori, da sottoscrivere con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative all’interno dell’azienda.
In questo modo, ai lavoratori più anziani e prossimi al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, viene offerto uno scivolo pensionistico fino a 7 anni di anticipo. In pratica, possono accedervi i lavoratori che:
- hanno almeno 60 anni di età;
- hanno raggiunto 35 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini);
- 34 anni e 10 mesi (per le donne).
Come funziona l’Isopensione e chi la finanzia
L’Isopensione consente di anticipare la pensione con un trattamento erogato dall’INPS, che viene calcolato e pagato come una normale pensione. Tuttavia, il costo è interamente a carico dell’azienda, che finanzia sia l’importo dell’assegno mensile sia i contributi figurativi per tutti gli anni di anticipo.
Dopo la sottoscrizione dell’accordo tra datore di lavoro e sindacati, e la sua convalida da parte dell’INPS, il lavoratore può lasciare il servizio fino a 7 anni prima rispetto ai requisiti pensionistici ordinari.
Tante belle parole, Lei dimentica pero’ di scrivere quanto si percerirebbe, con i requisiti di cui sopra, in caso di isopensione. Come al solito manca il dato piu’ importante…
Nel caso si degni di rispondere NON scriva cifre al lordo, che non interessa a nessuno…
Scriva il netto, che come prevedo e come al solito sara’ un trattamento da fame improponibile per quelli come me e per quasi tutti gli altri e che percio’ non ne potranno usufruire…
Saluti.
Si scrivono che ci va mezz’ora a leggere poi logorroico ripetere le stesse cose come tutti gli articoli…. difatti non guardo più queste notizie…almeno mettessero tutto