Tra le trattenute in busta paga che i dipendenti pubblici subiscono c’è quella pari al 2,5% (calcolato sull’80% dello stipendio). Questa però non sempre trova giustificazione nella legge e in alcuni casi può dare diritto al rimborso della somma trattenuta. Lo hanno stabilito i giudici della Corte Costituzionale, condannando la Pubblica Amministrazione a restituire il 2,5% ai dipendenti statali in regime di Tfr. Questa trattenuta è illegittima perché dovrebbe essere a carico dello Stato e non del lavoratore.

Nella sentenza in analisi si definisce irragionevole il prelievo del 2,5% sullo stipendio del dipendente pubblico in quanto non correlato alla quantità e alla qualità del lavoro prestato.

Operare questa trattenuta in busta paga significa in quest’ottica determinare una disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati.

Trattenute illegittime su Tfr in busta paga: ecco chi può chiedere il rimborso

Più nello specifico possono chiedere il rimborso:

  • dipendenti pubblici assunti alle dipendenze della PA dopo il 31.12.2000 e in regime di Tfr;
  • dipendenti pubblici assunti alle dipendenze della PA prima del 31.12.2000 e in regime di Tfs.

Nel primo caso il rimborso sarà più consistente.

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