Il conguaglio Irpef in busta paga viene effettuato ogni anno nel mese di dicembre dal datore di lavoro. Si tratta di operazioni di ricalcolo delle imposte dovute dal lavoratore: l’Irpef, le addizionali regionali o comunali. La tassazione applicata nella busta paga di dicembre è relativa all’intero anno e comprende:
- le trattenute dell’Irpef a conguaglio;
- il rimborso Irpef;
- i dati relativi al reddito annuo percepito dal lavoratore;
- gli importi delle detrazioni annue spettanti per lavoro dipendente o per carichi familiari.
Nel controllare la propria busta paga di dicembre, il lavoratore noterà di aver subito una trattenuta Irpef a conguaglio oppure di aver ricevuto un importo a titolo di rimborso Irpef.
Come controllare il calcolo del conguaglio in busta paga
Per controllare il calcolo del conguaglio fiscale sono necessari alcuni elementi importanti che si possono leggere in busta paga:
- il reddito imponibile Irpef annuo;
- le detrazioni per reddito dipendente e per familiari a carico;
- l’imposta Irpef già trattenuta durante l’anno.
L’elemento fondamentale, per effettuare il calcolo del conguaglio fiscale, che si trova nella busta paga di dicembre è l’imponibile Irpef annuo. Che equivale al proprio reddito lordo annuo dal punto di vista fiscale. L’imposta Irpef dovuta annualmente, va calcolata sulla cifra indicata come “imponibile Irpef annuo” e si trova nella parte centrale del cedolino paga. In base agli scaglioni di reddito, sull’imponibile Irpef annuo sono applicate le aliquote Irpef. Le aliquote Irpef sono:
- il 23% fino a 15.000 euro;
- il 27% da 15.000,01 a 28.000 euro;
- il 38% da 28.000,01 a 55.000 euro;
- il 41% da 55.000,01 a 75.000 euro;
- il 43% oltre 75.000 euro.
Applicando le aliquote sul proprio reddito imponibile Irpef si può calcolare l’imposta lorda annuale dovuta.
Quali sono i redditi esclusi dal conguaglio?
Ci sono dei redditi che non sono imponibili ai fini Irpef e non sono considerati nel conguaglio fiscale, ed esattamente:
- le imposte non sono calcolate sui contributi previdenziali a carico del lavoratore;
- le imposte non sono calcolate sugli importi degli assegni per il nucleo familiare erogati in busta paga (ANF);
- sono esclusi dal calcolo i premi per le polizze a copertura di rischi professionali derivanti da infortunio;
- l’indennità di mensa fino al limite di 5,29 euro al giorno;
- l’indennità di trasferta in Italia fino a 46,48 euro al giorno e la trasferta all’estero fino a 77,47 euro al giorno;
- i rimborsi spese per la trasferta in Italia fino a 15,49 euro al giorno e per la trasferta all’estero fino a 25,82 euro al giorno;
- i trasferimenti in Italia fino a 1.549,37 euro all’anno e all’estero fino a 4.648,11 euro all’anno
- le somme erogate dal datore di lavoro come arretrati degli anni precedenti, che sono a tassazione separata.
Quando avviene il conguaglio con il modello 730?
Il conguaglio fiscale in busta paga può essere un calcolo definitivo, solo per coloro che hanno un solo datore di lavoro, e non vogliono usufruire di ulteriori detrazioni fiscali, come ad esempio le detrazioni fiscali per spese sanitarie.