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Transizione 4.0, il Pnrr potenzia il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Le misure di incentivazione fiscale incluse nel Piano Transizione 4.0 sono state previste, innanzitutto, per migliorare la produttività, la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane.

2 anni fa -

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione dello stesso incentivo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Incentivi agli investimenti (ex iper e super ammortamento)

Le misure di incentivazione fiscale incluse nel Piano Transizione 4.0 sono state previste, innanzitutto, per migliorare la produttività, la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane. Gli incentivi fiscali inclusi nel Piano Transizione 4.0 sono disegnati allo scopo di promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi e l’investimento in beni immateriali nella fase di ripresa post-pandemica.

In sostanza, con nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) vengono apportate alcune migliorie agli incentivi fiscali già presenti in “transizione 4.0”.

Ci riferiamo al cosiddetto credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (ex super e iper ammortamento).

Credito d’imposta per beni strumentali, maggiorazione dei tetti e delle aliquote

Innanzitutto, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sono state aumentate le aliquote del credito d’imposta e i tetti massimi di spesa, a seconda del tipo di investimento.

 Beni materiali 4.0

 Beni immateriali 4.0

 Beni non 4.0

Anticipazione dei vantaggi fiscali

Un altro enorme vantaggio previsto dal Pnrr è quello che che consente l’anticipazione e la riduzione della compensazione.

In particolare:

 

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