Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione dello stesso incentivo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Incentivi agli investimenti (ex iper e super ammortamento)

Le misure di incentivazione fiscale incluse nel Piano Transizione 4.0 sono state previste, innanzitutto, per migliorare la produttività, la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane.

Gli incentivi fiscali inclusi nel Piano Transizione 4.0 sono disegnati allo scopo di promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi e l’investimento in beni immateriali nella fase di ripresa post-pandemica.

In sostanza, con nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) vengono apportate alcune migliorie agli incentivi fiscali già presenti in “transizione 4.0”.

Ci riferiamo al cosiddetto credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (ex super e iper ammortamento).

Credito d’imposta per beni strumentali, maggiorazione dei tetti e delle aliquote

Innanzitutto, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sono state aumentate le aliquote del credito d’imposta e i tetti massimi di spesa, a seconda del tipo di investimento.

 Beni materiali 4.0

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

 Beni immateriali 4.0

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila euro a 1 milione di Euro.

 Beni non 4.0

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022

Anticipazione dei vantaggi fiscali

Un altro enorme vantaggio previsto dal Pnrr è quello che che consente l’anticipazione e la riduzione della compensazione.

In particolare:

  • Per gli investimenti in beni strumentali (ex super ammortamento) e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • la fruizione dei crediti d’imposta sui beni strumentali materiali è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

 

Articoli correlati