A partire dal Modello 730/2021 (anno d’imposta 2020), la detrazione al 19% degli oneri di cui all’art. 15 del TUIR, è ammessa solo laddove il pagamento della spesa stessa sia avvenuto con strumenti tracciabili (versamenti bancari o postali, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari).

È stata la manovra di bilancio 2020 (commi 679 e 680) a stabilire ciò, con decorrenza dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2020.

A questa novità, pertanto, si adeguano anche le istruzioni al modello dichiarativo.

Elenco spese detraibili con il requisito della tracciabilità

Come avuto modo di riportate in una nostra precedete guida (vedi Tracciabilità spese detraibili: check list oneri e strumenti di pagamento), a titolo esemplificativo e non esaustivo, la regola della tracciabilità del pagamento è richiesta per le seguenti spese:

  • spese sanitarie
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili
  • spese per istruzione
  • spese funebri
  • spese per l’assistenza personale
  • spese per attività sportive per ragazzi
  • spese per intermediazione immobiliare
  • spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
  • erogazioni liberali (solo quelle che danno diritto alla detrazione del 19%)
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
  • spese veterinarie
  • premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Possono, invece, continuarsi a pagare in contanti senza perdere il diritto alla detrazione:

  • i medicinali (anche omeopatici)
  • i dispositivi medici (occhiali da vista, apparecchio per aerosol; apparecchio per la misurazione del livello di glicemia nel sangue, ecc.)
  • le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Come dimostrare il pagamento tracciabile per le spese detraibili nel Modello 730

Le istruzioni (in bozza) al Modello 730/2021, si adeguano pertanto dando indicazioni su come dimostrare l’avvenuto pagamento tracciabile.

In dettaglio, in esse si legge che:

  • il contribuente dimostra l’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile” mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA
  • in mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento tracciabile può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

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