Falsificare le scritture private è un reato che è stato depenalizzato di recente; la depenalizzazione, però, vale anche per i testamenti olografi?

Un testamento olografo falso può essere impugnato dagli eredi entro 5 anni facendolo dichiarare nullo, ma cosa accade al responsabile della falsificazione?  Gli eredi, volendo, potrebbero sporgere querela contro chi ha falsificato il testamento presso i Carabinieri, ma la cosa si conclude con un illecito amministrativo o si incorre nel penale? A questa domanda risponde una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 25948 del 24 maggio 2017.

La depenalizzazione del reato di falsificazione di scrittura privata è avvenuta lo scorso anno. Il testamento olografo, è risaputo, è una scrittura privata, ma la sua falsificazione è un reato previsto dal codice penale. Falsificare un testamento olografo, quindi, è un reato che è stato depenalizzato oppure no?Secondo la sentenza della Corte di Cassazione no: la depenalizzazione del reato di falsificazione di scritture private, infatti,  non travolge anche altri articoli del codice penale, come ad esempio, quello che prevede il reato per la falsificazione del testamento.

Il colpevole della falsificazione di un testamento olografo, quindi, può essere querelato quando la falsificazione viene effettuata al fine di recare un vantaggio a se stessi o uno svantaggio per gli altri. Cosa significa questa precisazione prevista dalla norma? Nell’ambito del processo dovrà essere dimostrata quale utilità ha il colpevole nella falsificazione del testamento olografo: se non si ha tale, prova, infatti, la falsificazione non comporta il reato.

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