La Legge di Bilancio 2022 è stata approvata in via definitiva. Tra le tante misure contenute, è stata inserita anche una norma che prevede il differimento delle scadenze fiscali nel caso in cui il professionista (commercialista o altro intermediario) si ammali.

Si tratta di un provvedimento chiesto già da tempo, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, ma che, per diverse questioni, non era mai riuscito a superare l’intero iter legislativo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

In Manovra ritorna il differimento dei termini in caso di malattia del professionista

Questo nuova misura, disciplinata ai sensi dell’articolo 1, commi 927-944, Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), prevede la sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del professionista in caso di malattia, o infortunio.

In Particolare, le scadenze sono ‘congelate’ a decorrere “dal giorno del ricovero in ospedale, o dal giorno dell’inizio delle cure domiciliari fino a 30 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione delle cure”.

La sospensione è attivabile soltanto nel caso in cui, tra le parti, esista un mandato professionale sottoscritto prima del ricovero ospedaliero o dell’inizio delle cure domiciliari.

Le sanzioni per previste per i furbetti

La punizione per chi beneficia illegittimamente della sospensione dei termini degli adempimenti tributari, ossia sulla base di una falsa dichiarazione o attestazione, è particolarmente severa.

In particolare, è previsto:

  • l’arresto da sei mesi a due anni e una sanzione pecuniaria da 2.500 a 7.750 euro.;
  • per qualsiasi altra violazione delle disposizioni è fissata una sanzione da 250 a 2.550 euro.

Identico trattamento per chi favorisce il compimento di tali illeciti, come ad esempio il medico che rilascia una falsa certificazione.

 

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