Per la malattia e la Legge 104, ecco le due condizioni per avere il bonus da 1000 euro. In quanto per i lavoratori fragili la legge di Bilancio per il corrente anno ha istituito l’erogazione di un contributo una tantum.

Tra la malattia e la legge 104, in particolare, il bonus spetta solo ai lavoratori del settore privato. I quali, a causa della pandemia di Covid-19, non hanno potuto continuare a lavorare in smart working.

La malattia e la Legge 104: ecco le due condizioni per avere il bonus una tantum da 1000 euro

In particolare, tra la malattia e la legge 104, il bonus è erogabile se il lavoratore fragile, nell’essere costretto ad assentarsi dal lavoro, ha raggiunto il massimo indennizzabile per malattia.

Ovverosia, si è assentato per oltre un mese. Così come è riportato in questo articolo.

Sotto queste condizioni, tra la malattia e la legge 104, il lavoratore può presentare la domanda per l’indennità una tantum. Con l’erogazione a cura dell’INPS e con i 1.000 euro riconosciuti che, comunque, non concorrono al reddito. Ai sensi di legge, e nel rispetto delle condizioni previste, i destinatari del bonus sono coloro che hanno beneficiato del trattamento che, per il 2021, è previsto dall’articolo numero 26 del Decreto Cura Italia.

Bonus una tantum da 1000 euro per i lavoratori fragili. Non concorre nemmeno ai fini previdenziali

Per la malattia e la Legge 104, inoltre, il bonus una tantum da 1000 euro per i lavoratori fragili non concorre nemmeno ai fini previdenziali. Quindi, non matura una contribuzione figurativa. Le modalità di presentazione della domanda per il contributo una tantum saranno rese note dall’INPS. Con il Governo italiano che, per quel che riguarda la copertura finanziaria per la misura a favore dei lavoratori fragili, ha stanziato per il 2022 5 milioni di euro.