Nella tarda serata di ieri, 18 dicembre 2022, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è arrivato in Commissione Bilancio della Camera con il terzo pacchetto di emendamenti alla Legge di bilancio 2023.

Iniziato, quindi, il conto alla rovescia per arrivare all’approvazione definitiva della Manovra. Cosa che dovrà essere fatta entro il 31 dicembre 2022 per evitare l’esercizio provvisorio. Ma la maggioranza è sicura. I tempi saranno rispettati e non si corre nessun rischio per il nostro Paese.

Diverse sono le novità in arrivo rispetto al testo originario della finanziaria.

Salta la soglia a 60 euro per l’obbligo di POS. Per avere lo stralcio debiti fino a 1.000 euro bisognerà aspettare due mesi in più. Le pensioni minime passano a 600 euro per gli over 75. Novità anche sul reddito di cittadinanza: nel 2023 il periodo massimo di erogazione si riduce a 7 mesi rispetto agli 8 inizialmente previsti.

Non meno importante è la proroga della CILAS al 31 dicembre 2022 per salvare il superbonus al 110% per lavori fatti sul condominio e villette bifamiliari.

Trovi qui il contenuto del maxiemendamento alla legge di bilancio 2023.

Le ultime novità sul superbonus

Proprio con riferimento al 110, ricordiamo che il decreto Aiuti quater (art. 9), ha ridotto la percentuale del superbonus dal 110% al 90% per le spese fatte nel 2023 a fronte di lavori sull’edificio condominiale e sulle c.d. villette bifamiliari. Ovvero gli edifici posseduti da persone fisiche e formati da 2 a 4 unità abitative funzionalmente indipendenti.

Al tempo stesso la norma stabilisce che per il condominio, il 110 è salvo anche sulle spese del 2023 a condizione che la CILAS risulti presentata entro il 25 novembre 2022 ed entro la stessa data risulti adottata anche la delibera di esecuzione dei lavori.

Così come anche per le villette bifamiliari il superbonus è al 110% anche per le spese 2023 a condizione però che la CILAS risulti presentata al comune entro la data del 25 novembre 2022.

Più tempo per la CILAS

La data del 25 novembre 2022 stabilita dal decreto Aiuti quater, ha avuto come effetto immediato la corsa alla convocazione di assemblee condominiali e alla presentazione della CILAS.

Molti amministratori condominiali e molti proprietari di villette bifamiliari non sono riusciti a rispettare quella scadenza. Scadenza che d’altronde è arrivata in fretta e furia e in corso d’opera.

Da molte parti, dunque, è giunta la richiesta della proroga almeno del termine di presentazione della CILAS. Richiesta che la maggioranza ha deciso di accogliere.

Il terzo pacchetto di emendamenti alla manovra, infatti, prevede lo slittamento del termine ultimo per la presentazione della CILAS al 31 dicembre 2022.

Resta ferma, invece, al 25 novembre 2022, la data entro cui deve risultare deliberata l’esecuzione dei lavori nel caso di condominio.