Per chi avesse ancora dubbi, lo smart working sta prendendo prepotentemente piede ovunque. Inutile girarci intorno: virus o no, il lavoro a distanza per il settore terziario diventerà indispensabile.

Non è solo una questione di sicurezza, ma anche di costi. Inutile lavorare in presenza se non è necessario e costa di più. Questo, in sostanza il messaggio che arriva dai datori di lavoro privati chiamati a fare i conti con i costi di mantenimento di uffici. Costosi e spesso difficili da mantenere in piena sicurezza.

Smart working totale per Subito e Infojobs

Così a fare un significativo passo in avanti in questo sono le note aziende Subito e Infojobs del gruppo Adevinta. I manager hanno stabilito il passaggio allo smart working per tutte le figure aziendali con la possibilità di lavorare da remoto fino al 100% del proprio tempo, stabilizzando la modalità di lavoro agile attuata negli ultimi mesi.

All’inizio del lockdown, a marzo, si legge in una nota, le aziende hanno chiuso gli uffici per tutelare la salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti, che hanno potuto lavorare totalmente da remoto. Prima dell’emergenza sanitaria, lo smart working era già attivo per due giorni a settimana, ma la decisione di puntare su un modello ancora più flessibile è maturata grazie all’esperienza positiva di questi ultimi mesi.

Lavorare da remoto conviene e rende di più

Come dimostrato da una survey interna, il livello di engagement dei dipendenti è cresciuto di 13 punti percentuali nell’ultimo anno (da novembre 2019 a novembre 2020), passando dal 54% al 67%.

Altro punto da considerare è la soddisfazione per l’equilibrio tra vita privata e lavoro che, già alta nel 2019, è ora dell’81%. Inoltre, il lavoro da remoto ha rilevato un effetto positivo anche sulle performance dell’organizzazione: da maggio 2020 Subito viaggia stabilmente a una crescita doppia cifra del traffico anno su anno.

I vantaggi dello smart working sono diversi e permettono una conciliazione tra vita privata e lavoro, come dimostra un’indagine di InfoJobs, la piattaforma numero uno per la ricerca di lavoro online, che racconta come gli italiani nelle aziende lo stanno vivendo. Tra i benefici più evidenti c’è

  • il risparmio di tempo per gli spostamenti tra casa e ufficio (49%);
  • la flessibilità degli orari di lavoro (19,5%);
  • la possibilità di gestire esigenze personali e lavorative (17%);
  • l’assenza di distrazioni (11%).

La casa come ufficio

Per permettere le migliori condizioni di lavoro anche da casa, tutti i dipendenti sono stati dotati degli strumenti tecnologici necessari. Previsto anche un contributo per la realizzazione di una postazione di lavoro a casa. O per l’integrazione delle dotazioni, come sedia, scrivania, monitor, cancelleria o accessori di elettronica.

Anche gli uffici sono stati riorganizzati adeguando gli spazi in funzione del lavoro agile. Non esisteranno più scrivanie fisse, ma un’area di lavoro assegnata per team con postazione prenotabile attraverso uno specifico tool digitale, che permetterà una volta finita l’emergenza di avere postazioni per tutti, lasciando la libertà allo staff di scegliere se lavorare da casa o in ufficio.

La policy di full smart working per Subito e InfoJobs prevede inoltre l’erogazione del ticket per ogni giorno lavorato, indipendentemente dal luogo in cui è effettuato.