Da cameriere a rider. Così cambia il lavoro nella ristorazione ai tempi del Covid. Ma cambiano anche le abitudini di consumare i pasti degli italiani, soprattutto di quelli in smart working.

La pausa pranzo o la colazione al bar o al ristorante spariscono. Al loro posto arriva il servizio a domicilio. Comodo, veloce e anche meno costoso. Mediamente si spende il 25% in meno che consumare al bar o al ristorante perché non c’è il costo del servizio. E il pagamento avviene cashless.

A fare da pilota in Italia è la città di Milano che, come sempre, anticipa i tempi del resto del Paese. Ma rispetto all’estero, Milano è un passo indietro. A Londra, ad Amsterdam o a New York, il fast food a domicilio è realtà affermata già da tempo. Ancora prima del Covid. E le pause pranzo al ristorante o al bar vicino all’ufficio o al posto di lavoro sono ormai un tenue ricordo.

Deliveroo, cresce spesa a domicilio per smart working

Deliveroo, società leader del servizio pasti a domicilio è in forte espansione. Di fronte alle nuove restrizioni causate dalla diffusione della pandemia, estende il proprio servizio a 16 nuove città, per arrivare entro fine novembre a quota 252 città raggiunte in tutta Italia dal servizio. E aumenta anche il numero dei supermercati presenti in piattaforma da cui è possibile ordinare prodotti alimentari a domicilio.

Le nuove città italiane servite

Per quanto riguarda le nuove città, il servizio di Deliveroo sarà disponibile, a partire da questa settimana, a Bellaria in Emilia-Romagna, Malnate in Lombardia e Moncalieri in Piemonte. A seguire, dal 12 novembre la piattaforma sarà attiva anche a Castelfranco Veneto in Veneto, Lentate sul Seveso e Busto Garolfo in Lombardia e Cuneo in Piemonte. Dal 19 novembre, l’espansione riguarderà Rovereto in Trentino Alto-Adige, Corridonia nelle Marche, Montecchio Maggiore in Veneto e Caresanablot in Piemonte.

A seguire, dal 26 novembre Deliveroo sarà attivo anche a Spinea e Villabella in Veneto, Navacchio in Toscana, Pantigliate e Stradella in Lombardia.

Smart working e fast food a domicilio

Deliveroo potenzia dunque un servizio lanciato già ad aprile, nella fase più acuta del lockdown. La consegna dai supermercati, anche attraverso la possibilità di programmare gli ordini e riceverli in un determinato orario o giorno prestabilito, è possibile attraverso i marchi presenti in piattaforma, tra cui Fresco Market, ed è già attiva in 14 città.

Da giugno a settembre gli ordini dai supermercati hanno registrato una crescita media, mese su mese, del 26%. La città che ha dimostrato di apprezzare di più questo servizio è Roma, seguita da Milano e Pavia, con Firenze e Brescia che completano la TOP 5. I giorni della settimana che fanno registrare più ordini di prodotti alimentari su Deliveroo sono il lunedì e il sabato, con le uova, la frutta (in particolare, banane e avocado), birra e pollo in testa alle preferenze. Sono i giorni feriali, quelli in cui la gente lavora da casa, in smart working.

Deliveroo è un servizio essenziale ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italia. “In questa fase così complessa, vogliamo essere un sostegno nelle città e nei territori nei quali operiamo non solo offrendo un servizio che è un’ancora di salvezza per i ristoranti, ma dando la possibilità agli italiani di utilizzare la nostra App anche per consegne da supermercati. In una fase così difficile, con le restrizioni che stiamo vivendo, ordinare comodamente da casa è un semplice gesto che, tuttavia, può fare la differenza tra le difficoltà di ogni giorno“.

Grazie a Deliveroo riusciamo a servire i clienti anche per la spesa dell’ultimo minuto, oltre che attraverso i nostri punti vendita e il canale e-commerce” dice Giulia Corcos, Responsabile Commerciale Online di Fresco Market.