Quanto si prende di pensione nel sistema di calcolo misto col passare degli anni? E’ questa la domanda che si pongono un po’ tutti i lavoratori che si apprestano ad andare in pensione nel 2022.

Come noto, ormai il calcolo retributivo puro delle pensioni è tramontato e resta in piedi il sistema misto. Ciò riguarda la generalità dei lavoratori che hanno iniziato a versare prima del 1996, ma hanno meno di 18 anni di contributi prima di quella data.

Il sistema di calcolo misto della pensione

Dare una risposta precisa non è facile poiché sono molti i fattori che incidono sul calcolo della pensione.

Di base, però, bisogna sapere che più passa il tempo, meno pesante sarà l’assegno. Questo perché risultano meno gli anni di contributi versati nel sistema retributivo rispetto a quello contributivo col passare del tempo.

Ogni anno in più che passa, infatti, sposta l’ago del calcolo pensione verso il sistema contributivo togliendo peso a quello retributivo (più favorevole). Per arrivare al 2035 quando nessuno potrà più far valere il calcolo misto.

Al momento, dunque, la maggior parte delle pensioni sono liquidate col sistema di calcolo misto. Cosa significa? Si tratta di un sistema ibrido. In parte retributivo per i versamenti effettuati prima del 1996 e in parte contributivo per quelli versati successivamente

Quanto si perde col tempo

Detto in parole semplici e per effetto del graduale passaggio al sistema di calcolo contributivo, la pensione cala di anno in anno. Questo significa che chi va in pensione nel 2022, a parità di contributi versati e di età anagrafica, ottiene un assegno più basso rispetto a chi ci è andato prima.

Un esempio chiarirà meglio come funziona. Un impiegato che matura i requisiti per andare in pensione nel 2022 e ha 40 anni di contribuzione versata senza interruzione, può vantare 25 anni di lavoro dopo il 1995 e 15 anni prima del 1995.

Lo stesso impiegato che è andato in pensione un anno fa, ha fatto valere 24 anni di lavoro dopo il 1995 e 16 anni prima del 1995. L’anno in più di versamenti registrati nel sistema retributivo ha un peso maggiore nel sistema di calcolo misto e quindi ne deriva un assegno più alto.

Il sistema di calcolo retributivo si basa infatti sulla retribuzione percepita indipendentemente dai contributi versati. Viceversa il sistema di calcolo contributivo. Ecco perché più passa il tempo e più basse diventano le pensioni.