Sfratti bloccati per altri sei mesi, fino a giugno 2021. Sale così a 16 mesi da inizio pandemia la sospensione degli atti esecutivi con i quali i proprietari di immobili chiedono ai locatori di restituire la disponibilità a causa di morosità.

La proroga del blocco degli sfratti, anche se con dei limiti, è contenuta del  Dl Milleproroghe. Prevede la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili anche ad uso non abitativo fino al 30 giugno 2021.

Questo “limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze.

Nonché ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”.

Blocco degli sfratti fino a giugno 2021

Nel decreto si fa riferimento alla proroga fino al 30 giugno 2021 della sospensione dell’esecuzione dei cosiddetti sfratti per morosità. Cioè quei provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze.

Ma anche degli sfratti relativi a immobili pignorati abitati dal debitore esecutato e dai suoi familiari e degli sfratti aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore.

Questa agevolazione scatta in caso di mancato pagamento dell’affitto da parte del conduttore. Oppure nei decreti di trasferimento di immobili che sono stati pignorati al debitori o a suoi familiari. 

La reazione di Confedlizia

La proroga degli sfratti avrà una durata di sei mesi. Ma ha già scatenato una veemente protesta da parte delle opposizioni e delle associazioni di settore. Confedilizia ha infatti chiesto che l’esecutivo ci ripensi e ritiri questa norma:

il governo ritiri la norma che, prorogando il blocco degli sfratti, porta a 16 mesi il periodo di requisizione di fatto degli immobili di cui i giudici hanno ordinato la restituzione ai proprietari. E l’opposizione si manifesti. Non si approfitti delle feste, la misura è colma”.

A Confedilizia fa eco anche Forza Italia che ritiene la decisione del governo sugli sfratti sbagliata:

“è una misura irresponsabile che non solo legittima azioni di illegalità consolidate, ma non prevede neanche un minimo risarcimento per i proprietari di casa espropriati del loro bene e costretti a pagare l’Imu. Il governo conferma di essere schiavo di un’ideologia che punisce la proprietà, la casa e inneggia alla patrimoniale. Noi saremo sempre dalla parte opposta“, scrive in una nota il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo.

Secondo l’associazione, questa misura non danneggerà i grandi proprietari o le società immobiliari che avranno comunque altre fonti di reddito. Ma le famiglie, già messe a dura prova dalla crisi, che sono solite dare in affitto gli immobili i cui canoni rappresentano una fonte di sostentamento economico indispensabile.

Il presidente dell’associazione Giorgio Spaziani Testa ha spiegato, a proposito della proroga degli sfratti, che questo decreto va contro oltretutto a molte sentenze. Le quali hanno più volte stabilito, spesso dopo anni di infiniti contenziosi, la restituzione degli immobili ai proprietari in caso di morosità.

E’ anche vero, per contro, che in un momento storico così particolare, permettere di sfrattare chi si ritrova a non avere più i soldi per pagare l’affitto, potrebbe avere delle ripercussioni pesantissime sull’economia del Paese.