Ecco perché se usi l’auto di un altro potresti non dover pagare il bollo. Ma per essere in regola serve questo foglio in macchina. Ovverosia, quando un residente in Italia utilizza l’auto di un proprietario che non è residente nel nostro Paese. Così come è riportato in questo articolo.

Se usi l’auto di un altro con la targa estera, infatti, potresti non dover pagare il bollo auto in Italia. In quanto in tal caso basterà possedere e tenere in vettura una semplice dichiarazione di comodato gratuito.

Oppure una dichiarazione con la firma autenticata sempre da parte del proprietario del veicolo con la targa estera.

Se usi l’auto di un altro potresti non dover pagare il bollo. Ma per essere in regola serve questo foglio da tenere sempre in macchina

In pratica, se usi l’auto di un altro con targa estera, a causa di un vuoto normativo, si può sulla carta dribblare il pagamento della tassa di possesso senza rischiare sanzioni. E nemmeno sequestri. Ma in ogni caso ci sono delle condizioni da rispettare.

In base alle direttive europee, infatti, per la vettura con la targa estera l’obbligo di immatricolazione nel nostro Paese scatta solo dopo tre mesi. Ovverosia, solo dopo che il proprietario si trova in Italia per almeno 90 giorni. Se usi l’auto con targa estera di un altro, quindi, potresti non dover pagare il bollo auto per tre mesi. Ma anche l’eventuale superbollo e tutte le altre tasse sui veicoli.

Pagare o non pagare il bollo auto tra la normativa nazionale e le direttive europee

Con la direttive comunitarie che, in particolare, andrebbero a scavalcare i vincoli nazionali. In Italia, infatti, la normativa impone il vincolo dei 60 giorni di residenza che, sostanzialmente, dovrebbe impedire ad un altro di far uso dell’auto di un non residente con la targa estera in Italia.