L’Agenzia delle Entrate in questi giorni avrebbe cominciato ad inviare alcune lettere d’avviso a tutti quei contribuenti obbligati al nuovo adempimento della fattura elettronica già a partire da luglio 2019, ossia tutti i soggetti con un volume d’affari superiore a 400 mila euro.

Attenzione, si tratta di un semplice avviso con cui l’Amministrazione Finanziaria intende comunicare ai contribuenti possibili errori inerenti alle comunicazioni Iva e permettere loro di porre rimedio.

Gli avvisi dell’ADE

L’avviso dell’Agenzia delle Entrate contiene le seguenti parole: “Gentile Contribuente, la informiamo che in data 31 dicembre 2019 non ci risultano pervenuti i dati relativi ai corrispettivi giornalieri riferiti al periodo da luglio 2019 a novembre 2019, nonostante Lei abbia indicato nella dichiarazione IVA 2019 di: a) aver effettuato operazioni economiche nei confronti di consumatori finali (quadro VT); b) aver realizzato un volume d’affari superiore a 400.000 euro (quadro VE)”.

In altre parole, l’avviso scatta quando, dai controlli automatizzati effettuati dall’Ade, risulta una discrepanza tra l’Iva dichiarata e ciò che risulta dai corrispettivi elettronici giornalieri.

In ogni caso, come già detto, si tratta di un mero avviso con cui i contribuenti, sostanzialmente, vengono invitati a regolarizzare la propria posizione prima dell’avvio di indagini formali che potrebbero portare a sanzioni fiscali.

Per sanare le eventuali irregolarità, il contribuente dovrà seguire le istruzioni riportate nella stessa lettera d’avviso, in particolare, potranno versare le relative sanzioni, in misura ridotta, attraverso l’istituto del Ravvedimento operoso.

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