Dopo la revisione al modello e l’introduzione delle specifiche tecniche è possibile procedere con l’inoltro telematico all’Agenzia delle Entrate della comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, efficienza energetica e rischio sismico.

Il contribuente può procedere con la detrazione fiscale di una determinata % di spesa dall’imposta lorda, ma alternativamente, è possibile optare per la richiesta uno sconto in fattura, da parte del fornitore che hanno effettuato i lavori sugli immobili.

Inoltre, un’altra interessante opzione esercitabile da parte del contribuente è quella di cedere l’ammontare della detrazione ad un soggetto terzo (banche, assicurazioni, altri intermediari finanziari).

Cessione del credito o sconto in fattura: gli interventi

Ecco di seguito quali sono gli interventi per i quali è possibile la cessione del credito o lo sconto in fattura:

  • tutti gli interventi connessi al Sismabonus
  • tutti gli interventi connessi al Superbonus
  • tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio
  • bonus facciate
  • installazione di pannelli solari e fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Per i lavori iniziati prima del mese di luglio 2020?

Per le spese sostenute da luglio 2020 fino a dicembre 2021 il provvedimento permette di beneficiare dello sconto in fattura.

Pertanto, non conta quando siano iniziati i lavori, ma è importante la data del pagamento della prestazione.

I pagamenti effettuati a novembre 2020 per un intervento iniziato a marzo 2020 potranno beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito.

La Circolare dell’Agenzia Entrate n. 2/E/2020 sottolinea che le imprese individuali, le società e gli enti commerciali, dovranno fare fede alla data di fine lavori, indipendentemente dalla data dei pagamenti.

Primo step, scelta del professionista

Il primo step riguarda la necessità di reperire un buon professionista (geometra, ingegnere, architetto) che dovrà redigere le varie asseverazioni tecniche da inviare all’ENEA, oltre che le pratiche energetiche ed edilizie necessarie.

Secondo Step: produrre la documentazione necessaria

Il professionista dovrà ricevere l’attestato di prestazione energetica APE ante e post intervento e verificare la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

Il cliente dovrà ottenere un visto di conformità rilasciato da un intermediario abilitato: esperto contabile, commercialista consulente del lavoro.

In caso di cessione del credito si dovrà valutare le varie proposte delle banche e si dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati del cessionario.

In mancanza di tale comunicazione, la cessione del credito è inefficace.

La procedura di sconto in fattura è molto più snella della cessione: il fornitore recupererà lo sconto come credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in 5 quote annuali.