A partire dal 2021 (per l’anno d’imposta 2020), il termine della presentazione del mod. 730 potrebbe slittare dal 23 luglio, al 30 settembre. Questo è quanto inizialmente previsto da un emendamento al Dl Fiscale approvato dalla Commissione Finanze della Camera.

Con tale emendamento venivano posticipate alte due importanti scadenze:

  • Dal 7 al 16 marzo il termine di trasmissione delle certificazioni uniche da parte dei sostituti d’imposta;
  • Dal 15 aprile al 30 aprile il termine per la messa a disposizione dei contribuenti della dichiarazione precompilata.

Infine, fra le novità di maggiore importanza rientrava, senz’altro, l’estensione dell’utilizzo del mod.

730 ad una platea più ampia di contribuenti, ossia:

  • I percettori di redditi da lavoro autonomo occasionale;
  • I percettori di redditi fondiari anche se non è più dipendente o pensionato.

Il parere della commissione

Su entrambe le proposte, la commissione V, che sta “operando in sede referente”, ha espresso parere negativo.

I rilievi, evidenziati dalla commissione, sarebbero di carattere finanziario e, dunque, sulle coperture. Per questo motivo, viene chiesta la sospensione di entrambi i punti sopra citati.

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